Dalla Lettera 148
☩
Non calunniare mai
nessuno nel modo più assoluto, e non cercare di farti bello
mettendoti a criticare gli altri, e impara a rendere più perfetta la
tua vita piuttosto che denigrare quella degli altri. Questo difetto
devi evitarlo al punto che non solo non devi permetterti di
criticare, ma non devi dar retta neppure una volta a chi critica, per
non rafforzare con la tua complicità l'influenza di chi sparla degli
altri, e per non favorire con la tua accondiscendenza il suo vizio.
Questo difetto è senz'altro il primo che dobbiamo soffocare, e
quelli che vogliono formarsi alla santità devono sradicarlo del
tutto. Non c'è altra cosa, infatti, che metta l'anima in tanto
subbuglio e che renda lo spirito tanto volubile e leggero quanto il
prestar fede con facilità a tutto, e dar retta temerariamente alle
parole dei criticoni. È di lì che saltano fuori discordie su
discordie e sentimenti di odio e proprio questo difetto rende nemiche
delle persone che erano amiche per la pelle. Al contrario, il non dar
retta temerariamente a nessuna accusa a carico di altri lascia
l'anima in una grande pace ed è segno di notevole serietà di vita.
Nessun commento:
Posta un commento