LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

mercoledì 10 ottobre 2018

Enciclica in Pdf: Papa Gregorio XVI - Mirari Vos



Ai Venerabili Fratelli, Patriarchi, Primati,
Arcivescovi, Vescovi e agli altri Ordinari
aventi con l’Apostolica Sede pace e
comunione
“Sull'indifferentismo e per
condannare la libertà di
coscienza, di stampa, di
pensiero e di culto”
15 agosto 1832

martedì 9 ottobre 2018

Matteo, Capitolo 16, Versetti 26-28


Che giova infatti all'uomo se guadagna il mondo intero ma danneggia sua anima? O che cosa darà l'uomo in cambio della sua anima? Infatti il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo e con i suoi angeli, e allora <<renderà a ciascuno secondo le sue opere>>. In verità vi dico: Vi sono alcuni dei presenti che non gusteranno la morte finché non vedano il Figlio dell'uomo venire nel suo regno.

Crisostomo: Dato che il Signore disse: chi vuol salvare perderà, e chi perderà salverà, ponendo da entrambi le parti la salvezza e la perdizione, affinché nessuno pensi che in ambedue i casi la salvezza e la perdizione siano la stessa cosa aggiunge: Che giova infatti all'uomo se guadagna il mondo intero ma danneggia sua anima? O che cosa darà l'uomo in cambio della sua anima?, come se dicesse: non dire che chi sfugge i pericoli imminenti a motivo di Cristo salva la sua anima, cioè la vita temporale. Ma metti con l’anima, cioè con la vita temporale, tutto l’universo: che vantaggio ne avrà l’uomo, se l’anima perisce in eterno? Se infatti vedi i tuoi servi nella letizia, e te nell’ultima malattia, che cosa guadagni dal dominio sopra di loro? Pensa questo anche della tua anima, quando con i piaceri della carne aspetta la perdizione futura.

Crisostomo: Anche se regnassi sopra tutto il mondo, non potrai comprare la tua anima; per cui segue: O che cosa darà l'uomo in cambio della sua anima?; come se dicesse: se perdi le ricchezze, puoi dare altre ricchezze per riscattarle, ma se perdi la tua anima non potrai dare qualche anima, e nemmeno qualche altra cosa. Che cosa poi c’è di strano se ciò accade nell’anima? Infatti si vede che ciò accade nel corpo. Poiché, anche se hai posto su un corpo inferno in modo incurabile diecimila diademi, non per questo diventa sano.

 Infatti il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo e con i suoi angeli. Crisostomo: Il Signore non ha detto: nella stessa gloria in cui si trova il Padre, affinché tu non abbia a sospettare una diversità della gloria, ma dice: la gloria del Padre, per mostrare che si tratta della stessa gloria. Ora, se la gloria è una, è manifesto che anche la sostanza è una. Che cosa temi dunque, o Pietro, sentendo parlare di morte? Allora mi vedrai nella gloria. Se poi io sono nella gloria, lo siete anche voi. Tuttavia parlando della gloria vi mescola delle cose terribili, introducendo nel mezzo il giudizio; per cui segue: e allora renderà a ciascuno secondo le sue opere.

venerdì 5 ottobre 2018

giovedì 4 ottobre 2018

Matteo, Capitolo 16, Versetti 24-25


Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso e prenda la sua croce e mi segua. Chi infatti vorrà salvare la sua anima la perderà, mentre chi perderà la sua anima per me la troverà.

Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso e prenda la sua croce e mi segua. Crisostomo: Come se dicesse: tu dici a me: <<Abbi compassione di te>>, ma io ti dico che non solo ti è dannoso distogliermi dalla passione, ma nemmeno ti potrai salvare se non patisci e muori, e rinunci per sempre alla vita. E vedi che non fa un discorso costrittivo; infatti non ha detto: se non vorrete, sarà necessario che voi patiate ciò, ma: Se uno vuole. Ma dicendo questo li attraeva maggiormente: chi infatti sarà libero l’ascoltatore, lo attrae maggiormente; chi invece gli fa violenza, molte volte lo impedisce. Propone poi questa verità non ai soli discepoli, ma a tutto il mondo, dicendo: Se uno vuole, cioè una donna, un uomo, un re, un libero, uno schiavo. 

Gregorio: Poiché chi non rinuncia a se stesso non si avvicina a colui che è sopra di lui. Ma se noi rinunciamo a noi stessi, dove andremo fuori di noi?  O chi è colui che se ne va, se abbandona se stesso? Ma noi siamo una cosa in quanto caduti nel peccato, e un’altra per la nostra natura originale. Quindi non abbandoniamo e rinneghiamo noi stessi quando evitiamo ciò che eravamo secondo l’uomo vecchio, e ci sforziamo di tendere all’uomo nuovo.

Gregorio: In due maniere possiamo prendere la croce: o castigando il nostro corpo con l’astinenza, o affliggendo il nostro spirito con la compassione che ispirano le miserie del prossimo. Però, dato che talvolta certi vizi si mescolano alle virtù, dobbiamo prendere in considerazione che in certi casi la vanagloria accompagna la mortificazione della carne, mentre appare la magrezza nel corpo e il pallore sul volto, e la virtù manifesta viene lodata. Quasi sempre poi si unisce alla compassione dell’anima una falsa pietà, che ci trascina talvolta a condiscendere ai vizi; così il Signore per escludere tutto ciò aggiunge: e mi segua.

mercoledì 3 ottobre 2018

Matteo, Capitolo 16, Versetti 22-23


E Pietro prendendolo in disparte cominciò a rimproverarlo dicendo: Non sia mai, Signore; ciò non ti accadrà. Ma egli voltandosi disse a Pietro: Va’ dietro di me, Satana; tu mi sei di scandalo, poiché non pensi le cose di Dio, ma quelle degli uomini.

Origene: Mentre Cristo inizia a spiegare l’inizio dei suoi misteri, già Pietro li riguarda come indegni del Figlio di Dio vivente, e come dimenticando che il Figlio di Dio vivente non fa o compie nulla che sia degno di rimprovero, comincia a rimproverarlo, e ciò è quando viene detto: E Pietro prendendolo in disparte cominciò a rimproverarlo.

Girolamo: Spesso abbiamo detto che Pietro ebbe verso Cristo Salvatore un ardore e un amore grandissimo. Egli dunque, dopo la sua confessione e la promessa che il Signore gli aveva fatto, non vuole che sia distrutta la sua confessione, e pensa che il figlio di Dio non possa essere ucciso; così lo prende nel suo affetto e lo conduce in disparte, affinché non sembri che egli rimproveri il maestro davanti agli altri discepoli, e comincia a riprenderlo con l’affetto dell’amore, e opponendosi a lui dice: Non sia mai, Signore. Oppure, come si ha meglio nel greco: <<Abbi compassione di te, Signore; questo non ti succederà>>; come se avesse necessità di questa compassione. Cristo, ricevendo senza dubbio l’affetto, rimprovera l’ignoranza; per cui segue: Ma egli voltandosi disse a Pietro: Va’ dietro di me, Satana; tu mi sei di scandalo.

martedì 2 ottobre 2018

Festa degli Angeli Custodi - Pdf: Il tuo Amico, l'Angelo


Per la festa speciale di quest'oggi degli Angeli Custodi, vi vorrei segnalare questo libro del Padre Angel Peña dal titolo: "Il tuo Amico, l'Angelo".

lunedì 1 ottobre 2018

Il Santo Rosario Secondo la Spiritualità di Padre Pio


Per celebrare l’inizio del mese di ottobre, mese dedicato al santo rosario, vi invito a recitarlo secondo la spiritualità di Padre Pio.

Opuscolo disponibile in pdf.

Matteo, Capitolo 16, Versetti 20-21


Allora comandò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che Gesù era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a mostrare ai suoi discepoli che egli doveva andare a Gerusalemme e patire molto da parte degli anziani e degli scribi e dei principi dei sacerdoti, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.

Girolamo: Quando il Signore inviò i suoi discepoli a predicare, comandò loro che annunciassero la sua venuta, cosa che sembra contraria all’incarico riferito in questo passo, cioè che non dicano a nessuno che egli è Gesù Cristo. A me sembra che una cosa è predicare Cristo e un’altra predicare Gesù Cristo, poiché Cristo è un nome comune di dignità, mentre Gesù significa propriamente Salvatore.

Origene: Forse gli Apostoli lo annunciano in maniera vaga, come un uomo grande e ammirabile, e non come Gesù Cristo. E se qualcuno pretende che già allora gli Apostoli lo annunciassero come Cristo, dovrà dire che il Signore volle che essi facessero una leggera menzione del suo nome, in modo che, permanendo in silenzio per un certo tempo il suo nome, quelli che ascoltavano potessero digerire quello che tanto leggermente aveva udito di Cristo. 

Da allora Gesù cominciò a mostrare ai suoi discepoli che egli doveva andare a Gerusalemme e patire molto da parte degli anziani e degli scribi e dei principi dei sacerdoti, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Girolamo: Il senso è questo: voi comincerete a predicarmi quando avrò patito tutti questi tormenti, poiché non conviene predicare in pubblico Cristo ed enunciare la sua maestà in mezzo ai popoli che lo dovevano vedere in seguito flagellato e crocifisso.
LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online