L’origine pagana del Natale, una leggenda. Lo storico W.J. Tighe
spiega che il culto pagano del Sol Invictus venne istituito da Aureliano
nel 274 d.C., dopo che i cristiani indicarono nel 25 dicembre la
nascita di Gesù. Furono i pagani a copiare dai cristiani.
di William J. Tighe*
*docente di Storia presso il Muhlenberg College (Pennsylvania)
da Touchstonemag, 25/12/13
Anche molti cristiani credono che il cristianesimo celebri la nascita di Cristo il 25 dicembre perché i Padri della Chiesa si sarebbero appropriati della data di una festa pagana, quella del Sol Invictus.
Pochi danno reale importanza a questo fatto, tuttavia è interessante
sapere che la scelta del 25 dicembre è il risultato dei tentativi dei
primi cristiani di indicare la data della nascita di Gesù basandosi su
calcoli del calendario che non avevano nulla a che fare con le feste
pagane.
Avvenne piuttosto il contrario. La festa pagana del Sol Invictus fu istituita dall’imperatore romano Aureliano il 25 dicembre 274,
quasi certamente un tentativo di creare un’alternativa pagana ad una
data che già godeva di una certa importanza per i cristiani romani. Per
questo “le origini pagane del Natale” sono un mito senza fondamenta storiche.
Origini pagane del Natale, da chi arriva questa tesi?
L’idea che la data sia stata “rubata” ai pagani risale a due studiosi tra la fine del 17° e l’inizio del 18° secolo. Il primo è Paul Ernst Jablonski,
un protestante tedesco, il quale intendeva dimostrare che la
celebrazione della nascita di Cristo del 25 dicembre era una delle tante
“paganizzazioni” del cristianesimo che la Chiesa del IV secolo aveva
adottato, come una delle tante “degenerazioni” che avrebbero trasformato
il puro cristianesimo apostolico in cattolicesimo. L’altro è Dom Jean Hardouin,
un monaco benedettino, il quale invece cercò di dimostrare che la
Chiesa cattolica aveva adottato feste pagane per scopi cristiani, senza
paganizzare il Vangelo. Nel calendario giuliano, creato nel 45 a.C.
sotto Giulio Cesare, il solstizio d’inverno cadeva il
25 dicembre e, pertanto, Jablonski e Hardouin trovarono chiaro che
questa data doveva necessariamente contenere un significato pagano prima
che venisse cristianizzata.
Eppure tale data non aveva mai avuto alcun significato religioso nel calendario festivo pagano in tempi precedenti ad Aureliano, ed il culto al sole
non giocò mai un ruolo importante a Roma prima del suo arrivo. C’erano
due Templi del sole a Roma. Uno di essi (gestito dalla famiglia in cui
Aureliano nacque o venne adottato) celebrava la sua festa di
consacrazione il 9 agosto, mentre nell’altro si festeggiava il 28
agosto. Tuttavia, entrambi questi culti caddero in disuso nel II°
secolo, quando i culti solari orientali -come il mitraismo-,
iniziarono a guadagnare adepti a Roma. In ogni caso, nessuno di questi
culti, vecchi o nuovi che fossero, aveva festività legate a solstizi o
equinozi.