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sabato 29 febbraio 2020

Pdf. Roberto de Mattei - Il Concilio Vaticano II. Una Storia mai Scritta


Il Concilio Vaticano II, il ventunesimo nella storia della Chiesa, fu aperto da Giovanni XXIII l'11 ottobre 1962 e chiuso da Paolo VI l'8 dicembre 1965. Nonostante le attese e le speranze di tanti, l'epoca che lo seguì non rappresentò per la Chiesa una "primavera" o una "pentecoste" ma, come riconobbero lo stesso Paolo VI e i suoi successori, un periodo di crisi e di difficoltà. Questa è una delle ragioni per cui si è aperta una vivace discussione ermeneutica, in cui si è inserita l'autorevole voce di papa Benedetto XVI che ha invitato a leggere i testi del Concilio in continuità con la Tradizione della Chiesa. Al dibattito in corso, Roberto de Mattei offre il contributo non del teologo, ma dello storico, attraverso una rigorosa ricostruzione dell'evento, delle sue radici e delle sue conseguenze, basata soprattutto su documenti di archivio, diari, corrispondenze e testimonianze di coloro che ne furono i protagonisti. Dal quadro documentato e appassionante tracciato dall'autore, emerge una "storia mai scritta" del Vaticano II che ci aiuta a comprendere non solo le vicende di ieri ma anche i problemi religiosi della Chiesa di oggi.


 
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Il Concilio Vaticano II
Il Concilio Vaticano II
Roberto De Mattei

Film - La Bibbia (1966)


Dalla creazione del mondo e degli esseri viventi da parte di Dio, si snodano le vicende dell'umanità, dal sacrificio mancato di Isacco alla storia di Abramo e della distruzione di Sodoma e Gomorra, attraverso il diluvio universale e la torre di Babele.
 
Durante i primi cinque giorni della creazione per volontà divina la materia informe trova il suo equilibrio di luce e tenebre, di terra ed acqua, mentre la vita inizia i suoi cicli. Nel sesto giorno, da polvere e fango, Dio crea Adamo e poi, accanto a lui, Eva. I progenitori non hanno ancora preso intero possesso del paradiso terrestre e completato il ciclo delle loro esperienze, quando, per disobbedienza, perdono per sempre il meraviglioso giardino dell'Eden e il loro primo nato, Caino, per gelosia ed invidia si macchia del sangue del fratello Abele. Poi gli uomini si moltiplicano sulla terra abbandonandosi all'iniquità: allora Dio punisce l'umanità ingrata con il diluvio universale, dal quale Noè, la sua famiglia e una coppia di ogni specie animale si salvano per mezzo dell'arca. La vita riprende e l'umanità di nuovo si moltiplica; ma ancora una volta la cattiveria e la superbia degli uomini cresce attorno alla torre costruita nella pianura di Sennaar e Dio punisce gli uomini confondendo le loro lingue e costringendoli a separarsi come stranieri. Dopo molti anni un uomo saggio, Abramo viene eletto da Dio quale capostipite del popolo: il patriarca verrà lungamente provato e Dio confermerà in lui tutte le sue promesse quando, dopo aspra lotta interiore accanto all'ara dove sta per immolare il figlio Isacco in onore di Dio, avrà dimostrato tutta la sua fede.


ANNO
1966

PAESE





 
REGIA
John Huston

ATTORI
Richard Harris, Stephen Boyd, George C. Scott, Peter O'Toole, Franco Nero, John Huston, Ava Gardner, Eleonora Rossi Drago, Giovanna Galletti, Gabriele Ferzetti, Gabriella Pallotta, Pupella Maggio, Adriana Ambesi, Claudie Lange, Michael Parks, Mimo Billi



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Lista Musica e Canti Gregoriani

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Canti Gregoriani

Adorate Deum - Canto Gregoriano Proprio della Messa

Adventus Domini

Alma Redemptoris Mater

Ancilla Domini: Canti Gregoriani in Onore a Maria

Canti Gregoriani - Cristo nel Getsemani 

Canti Gregoriani dei Certosini (Ufficio delle Veglie)

Canti Gregoriani dei Monaci dell’Abbazia di Mount Angel, Oregon

Canti Gregoriani dei Monaci dell’Abbazia di Münsterschwarzach 

Carlo Gesualdo da Venosa - Canti Gregoriani

Choeur des Moines de L'Abbaye de Solesmes - Florilege Gregorien

Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat

Coro del Monastero di Poio - Ave Maris Stella

Deum Verum

Domenica delle Palme: Pueri Hebraeorum

Ensemble Organum - Messe de Tournai (Pérès)

Gloria Laus

Guillaume Dufay - Missa Ecce Ancilla Domini

Inno Eucaristico di San Tommaso d'Aquino: Pange Lingua

Liturgia di Sant'Antonio Abate

Miserere Mei Deus

Nigra Sum Sed Formosa (Il Culto di Maria tra Monastero e Corte) 

O Emmanuel

Salve Festa Dies

Salve Regina Mater Misericordiae

Salve Regina - Monaci Benedettini dell'Abbazia di Clervaux

San Bernardo di Chiaravalle - Jesu, Dulcis Memoria

San Tommaso d'Aquino - Sequenza Lauda Sion Salvatorem

Te Deum Laudamus

The Best of the Benedictine Monks of St. Michael's

 

Musica

Alessandro Scarlatti - Oratorio per la Santissima Trinità

Alma Mater. Musica dal Vaticano con la Partecipazione di Benedetto XVI

Ave Verum Corpus

Bach - La Passione secondo Matteo

Claudio Monteverdi - Vespro della Beata Vergine

Colonna Sonora. Ben-Hur

Colonna Sonora - Ennio Morricone - Padre Pio 

Colonna Sonora. Ennio Morricone - The Mission

Colonna Sonora - Gesù di Nazareth - Maurice Jarre 

Colonna Sonora - I Dieci Comandamenti

Colonna Sonora - La Bibbia

Colonna Sonora - La Passione di Cristo

Domenico Zipoli - Messa di Sant’Ignazio

Francis Poulenc - I Dialoghi delle Carmelitane

Franz Liszt - Christus Oratorium

Georg Friedrich Händel - Cantate Mariane & Arie

Gian Francesco Malipiero - La Passione

Gioachino Rossini - Cantata in Onore del Sommo Pontefice Pio IX

Gioachino Rossini - Petite Messe Solennelle

Giovanni Battista Pergolesi - La Morte di San Giuseppe

Giuseppe Verdi - Quattro Pezzi Sacri

Jaume Casellas - Missa Pange Lingua/Sacris Solemniis

Marc-Antoine Charpentier (Jordi Savall) - Messa e Mottetti alla Vergine Maria

Marc-Antoine Charpentier - Missa Assumpta est Maria

Musica Antica. 01 Ite Missa Est

Musica Antica. 02 Ite Missa Est

Musica Antica. Ave Maris Stella

Musica Antica - Due Manoscritti del Secolo XIV: Modena e Montserrat

Musica Antica. La Messa

Musica Antica. La Musica nei Monasteri

Musica Antica. Monaci e Monasteri

Musica Antica. Musica nelle Cattedrali

Musica Antica. Musica per la Cupola della Cattedrale di Firenze

Musica Antica. O Nobilis Nativitas

Musica Antica. Pastores Quidnam Vidistis

Musica Antica - Vite di Santi

Musica Antica - Vite di Santi 2

Musica dei Monasteri Medievali

Musica della Passione di Cristo

Philippe Jaroussky - Beata Vergine - Ensemble Artaserse

Santa Ildegarda di Bingen - Ordo Virtutum

Santa Ildegarda di Bingen - Saints 

Santa Maria della Salute

Tommaso Ludovico da Victoria - Officium Hebdomadae Sanctae

Vincenzo Bellini - Musica Sacra

 

Post in aggiornamento....

Cartone Animato - Madre Teresa di Calcutta


Un film d' animazione sulla vita di Madre Teresa di Calcutta, la piccola grande suora di carità proclamata Beata da Giovanni Paolo II. La grafica moderna e la facilità di linguaggio consentono di far conoscere anche ai più piccoli le straordinarie doti di bontà della fondatrice della congregazione delle missionarie della Carità nell' anno del suo centenario.




venerdì 28 febbraio 2020

Vieni e Seguimi...

Gv 15,16: Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi…

Ap 7, 1-3: Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi".


☩︎

Finché Dio continua a scegliere e hai gente che risponde a questa chiamata, il mondo avrà speranze.

L’abito clericale, secondo San Tommaso, deve portarsi come segno delle obbligazioni che si assumono e non per vanagloria ma come distacco dal mondo, per il disprezzo delle ricchezze di questo mondo, per la pratica dell’umiltà e come esempio verso il prossimo. Abbandonando le cose comuni, cominciando a portare la sottana davanti al mondo e agli occhi della Chiesa. 

La sottana è il primo passo per una maggiore perfezione nell’amicizia con Dio. Come rispondere? Quali sono le disposizioni interiori? 

Una orientata verso se stessi, la generosità. Una orientata verso il prossimo, lo zelo apostolico e l’ultima, la più importante, verso Dio. Una confidenza totale nel cammino a Dio. 

“Dio che ti creò in te non ti salverà senza di te, Dio che ti chiamò senza te non ti farà Sacerdote se tu non lavori per questo”. Sant’Agostino.
 
Si potrebbe pensare che ricevere la sottana sia un premio, un onore, un punto di arrivo..in realtà è un punto d’inizio (a quo). Mamma Margherita disse a suo figlio Giovanni Bosco nel giorno dell’ordinazione sacerdotale: “Oggi cominci a soffrire”. 

Nella vocazione sacerdotale ci sono due elementi che nella pratica si mescolano. Un elemento soggettivo che è il desiderio, la libera intenzione, la generosità. L’altro elemento oggettivo ecclesiastico è la chiamata ufficiale da parte de la Chiesa.

Quando si prende la sottana, si fa un primo sacrificio per la rinuncia al mondo. Sacrificio reale, meritevole. Forse il più facile. Difficile quando qualcuno vive nel mondo, però una volta lasciato il mondo è più dolce e soave di quanto una persona si possa immaginare. Perché si prende distanza dalle creature che seminano ansie e inquietudini costanti nell’anima. Una rinuncia volontaria alle cose nobili della vita nel mondo, formare una propria famiglia, rinunciare a una professione, alle buone amicizie, ai piaceri onesti del mondo etc… Questi beni non si perdono, si sceglie uno migliore. 

giovedì 27 febbraio 2020

Canto Gregoriano con Video - Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat

Cantores: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Omnes: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.

Cantores: Exaudi, Christe. Omnes: Exaudi, Christe. (Esaudiscici, o Cristo)

Cantores: Benedicto, Summo Pontifici, in unum populos doctrina congreganti, caritate: Pastori gratia, gregi obsequentia.
(A Benedetto, Sommo Pontefice, che raduna i popoli nell'unità con il suo insegnamento, nella carità: a lui Pastore la grazia e l'obbedienza per il gregge)

Cantores: Salvator mundi. Omnes: Tu illum adiuva.
(Salvatore del Mondo: Aiutalo tu)
C: Sancta Maria. O: Tu illum adiuva.
C: Sancte Petre. O: Tu illum adiuva.
C: Sancte Paule. O: Tu illum adiuva.
C: Sancte Benedicte. O: Tu illum adiuva.

Cantores: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Omnes: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.

Cantores: Rex regum. Omnes: Rex noster.
(Re dei Re; Nostro Re)
Cantores: Spes nostra. Omnes: Gloria nostra.
(Speranza nostra; Gloria nostra)

Cantores: Exaudi, Christe. Omnes: Exaudi, Christe.

Cantores: Magistratibus et omnibus concivibus nobiscum orantibus: cordis vera quies, votorum effectus.
(Ai governanti e a tutti i concittadini che con noi invocano: concedi la vera tranquillità del cuore, e l'esaudimento delle preghiere)

Cantores: Auxilium christianorum. Omnes: Tu illos adiuva.
(Aiuto dei cristiani. Aiutali tu)
C: Sancte Michael. O: Tu illos adiuva.
C: Sancte Benedicte. O: Tu illos adiuva.

Padre Réginald Garrigou-Lagrange - Conseguenze Spirituali per il Celebrante

Da tutto ciò deriva che il celebrante deve aspirare ad una unione sempre più intima ed attuale con Cristo, che in modo attuale offre la messa in quanto la offre in modo perfettissimo con un atto teandrico di infinito valore, con la sua eccelsa contemplazione, con la sua carità ardentissima, e la sua perfettissima religione e pietà.

Il celebrante partecipa così più intimamente al supremo sacerdozio di Cristo... e inoltre vien portato a pensare che Cristo è non solo sacerdote, ma altresì vittima, che una volta soffrì ogni dolore, ed ora offre al Padre le sofferenze del suo corpo mistico, ossia le nostre, perchè abbiano maggior valore per la salvezza delle anime.

Certamente, se il celebrante è un poco distratto nel momento della consacrazione, per dei particolari del culto che possono talvolta venire a mancare, il Cristo non è distratto: la sua anima nel Verbo vede e vuole questa consacrazione, il suo valore, la sua efficacia, e la sua irradiazione fino al purgatorio. Tutto questo Egli vede intuitivamente e vuole in modo attuale.

Vedeva già tutto questo quando era sulla terra, come giudice dei vivi e dei morti, secondo l'esposizione che ne fa S. Tommaso[28], a più forte ragione perciò ora in cielo conosce e vuole tutte queste cose e le vede per la visione beatifica che non si misura con il tempo ma secondo l'eternità partecipata. Perciò l'anima santissima di Cristo in questo presente sempre fisso dell'eternità, vede e vuole ogni messa e la irradiazione di ciascuna sulla terra, nelle missioni, in purgatorio, ed anche in cielo, perchè la messa ci porta alla vita eterna e dà grande gloria a Dio.

mercoledì 26 febbraio 2020

Matteo, Capitolo 24, Versetti 42-44


Vegliate dunque, perché non sapete in quale ora il Signore vostro verrà; sappiate però questo: se il capo di famiglia sapesse a che ora viene il ladro, veglierebbe certamente e non si lascerebbe scassinare la casa. Quindi anche voi siate pronti, poiché nell'ora che non sapete il Figlio dell'uomo verrà.

Gregorio: Veglia colui che tiene gli occhi aperti in presenza della vera luce; veglia colui che osserva nelle sue opere ciò che crede; veglia colui che allontana da sé le tenebre dell'indolenza e dell'ignoranza.

Agostino: E non disse: Vegliate solo a quelli a cui allora parlava e lo udivano, ma anche a quanti esistettero dopo di quelli e prima di noi, e a noi stessi e a coloro che esisteranno dopo di noi fino alla sua ultima venuta, poiché riguarda tutti in un certo modo, dato che quel giorno ha da giungere per ognuno; e quando sarà giunto,  ognuno sarà giudicato nella stessa maniera in cui esce da questo mondo; e per questo ogni Cristiano deve vigilare affinché la venuta del Signore non lo trovi impreparato: infatti quel giorno troverà impreparato colui che troverà impreparato l'ultimo giorno della sua vita.

Documentario - Codex Gigas, La Bibbia Del Diavolo


Questo documentario parla del Codex Gigas, noto anche come la Bibbia del Diavolo. Il più grande e il più misterioso manufatto medievale. Si dice che l'autore fosse un monaco benedettino, recluso e murato vivo dopo aver commesso indicibili peccati. Per evitare l'efferata punizione, promise ai suoi confratelli di realizzare in una sola notte un libro che avrebbe contenuto tutta la conoscenza umana. Ma l'impresa era troppo ardua, e per terminare il manoscritto, dovette chiedere aiuto al Demonio stesso.

Marcato con il ritratto del diavolo, l'opera porta con sé una terribile maledizione, e infatti molteplici eventi macabri e tenebrosi sono sopraggiunti nei diversi luoghi in cui il manufatto è stato conservato.



martedì 25 febbraio 2020

Dal Coronavirus alle Punizioni di Dio: Malattie e Calamità come Castighi?


di Pierluigi Pavone

1.

Una parte importante della riflessione, oltre ovviamente a sana precauzione, fondata preoccupazione, legittima rabbia per le inefficienze buoniste-demenziali del governo, tocca l’ambito di fede. Interpella la questione di Dio. E lo fa su almeno tre livelli: quello naturale e opportuno della preghiera; quello più particolare della mistica e della profezia; quello teologico in senso stretto circa il male e la causalità divina.

Vorrei chiarire qualche aspetto di quest’ultimo punto.

2.

Prima di tutto e in assoluto è sempre bene tener presente che il male si dice secondo tre significati: (1) il male ontologico o metafisico, cioè delle cose che sono, non esiste: ogni cosa, pur in diverso grado e misura (in virtù di cui si parla di privatio boni), è in sé buona, perfetta, comprensibile, vera, bella; (2) il male morale, cioè il peccato commesso da esseri intelligenti e liberi (uomini e angeli); (3) il male fisico (dolore, malattia, morte) dovuto alla colpa e alla pena del peccato originale.

Questo punto già chiarisce qualcosa: la condizione di Adamo – nel quale tutti abbiamo peccato – di per sé è una condizione di colpa e pena. Il Sacrificio di Cristo e quindi il battesimo toglie la colpa. Non la pena: l’uomo soffre e muore comunque per la pena del peccato originale, pur potendo meritare il Paradiso celeste, in virtù di Cristo. La Sua morte di sangue è la soddisfazione della Giustizia, per la colpa del peccato. Quindi non è corretto affermare che Dio non ha punito l’umanità: ha maledetto il serpente; punito Adamo nella fatica del lavoro; Eva nel dolore del parto; ha privato l’uomo dell’Eden e di tutto ciò che comportava quella condizione; si è Incarnato per morire, come opera di redenzione che non ha “cancellato il peccato come se nulla fosse accaduto”, ma pagato a caro prezzo il debito antico.

3.

Ora, quanto alla condizione generale dell’umanità sia prima sia dopo l’opera di redenzione, Dio può lasciare, permettere che il male possa avere il sopravvento entro limiti e tempi da Lui disposti. Male come azione morale riprovevole (male morale) o male come malattia o morte (male fisico). Ovvero Dio può lasciare che il male sia, nel senso della semina della zizzania da parte del Diavolo. Gesù sa perfettamente cosa è avvenuto e cosa avverrà e intima ai discepoli di “lasciare che sia”. Questo avviene nella Chiesa (che oggi si trova nel suo periodo più drammatico su questo punto, in termini di scandali dottrinali), nella società, tra i popoli, nel cuore di ognuno.

Nelle Scritture ci sono molti riferimenti a Dio che lascia Israele ai suoi nemici, ai suoi stessi peccati e tradimenti della Legge, perché si ravveda. Perché torni alla fedeltà a Dio. Come azione provvidenziale. Altrettanti in cui Dio esplicitamente punisce gli uomini per i peccati, dagli episodi più famosi ed eclatanti (e oggi anche più negati o contraffatti quanto alla natura del peccato punito) a quelli più circoscritti.

Cartone Animato - Le Apparizioni della Madonna a Fatima


Cartone animato completo sulle apparizioni della Madonna a Fatima e a Suor Lucia.





lunedì 24 febbraio 2020

Potentissima Preghiera in Latino contro il Demonio e il CoronaVirus


PREGHIERA IN TEMPO DI PESTILENZA:

STELLA CAELI EXSTIRPAVIT


Stella caeli exstirpavit
Quae lactavit Dominum
Mortis pestem quam plantavit
§Primus parens hominum.


Ipsa Stella nunc dignetur
Sidera compescere,
Quorum bella plebem caedunt
Dirae mortis ulcere.


O gloriosa Stella Maris
A peste succurre nobis;
 

Audi nos, nam te
Filius Nihil negans honorat.


Salva nos Jesu pro quibus
Virgo mater te orat!
 
. Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix.
. Ut digni efficiamur promissionibus 


Come Preservarsi dalla Malattia della Tiepidezza Spirituale


Anche se la tua vita è regolare, anche se vivi in uno stato di santità, anche se i tuoi santi esercizi sono esatti, temi la tiepidezza! La tiepidezza è una malattia epidemica e contagiosa e non devi omettere nessuna cosa per preservarti da lei. Solo le anime tiepide non la temono. Per non cadere in questo stato esercitati frequentemente con queste pratiche:

- Pratica con puntualità scrupolosa i tuoi esercizi di pietà.

- Non ti accontentare di praticarli sempre: cerca di farli sempre lo stesso giorno e alla stessa ora.

- Cerca di farli sempre come se fosse l’ultima volta della tua vita.

- Confessati e prendi la comunione frequentemente.

- Se cadi in qualche peccato o difetto, anche se lieve, castigati con qualche penitenza.

- Chiedi a Dio tutti i giorni il fervore e non servirlo con pigrizia, oziosità e negligenza.

- Durante le feste principali cerca di rinnovare il tuo fervore e celebrarle con una nuova devozione.

- Accusati durante la confessione della tiepidezza con cui servi al Signore.

- Stai attento alle distrazioni volontarie durante le preghiere e non trascurare di adorare e pregare con rispetto.

- Evita le posture scomposte e poco decenti.

- Vigila singolarmente sui tuoi sensi e fai qualche mortificazione; perché l’amor proprio e la mancanza di mortificazioni sono sempre l’origine funesta della tiepidezza.

- Per ultimo…cerca di avere sempre un estremo terrore verso questa malattia spirituale.


Dall’Anno Cristiano” del Padre J. Croisset del 1864.

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