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martedì 28 febbraio 2023

Pdf. Xavier Léon-Dufour - Resurrección de Jesús y Mensaje Pascual

Padre Xavier Léon-Dufour (1912-2007). Fue miembro de la Compañía de Jesús. Profesor de exégesis neotestamentaria en Enghien, Bélgica (1948-1957), Fourvière-Lyón (1957-1974) y París (desde 1974). El 13 de noviembre de 2007, exactamente 76 años desde que hizo los votos del bienio en la Compañía, el Padre Xavier Léon-Dufour murió en Pau, Francia, a la edad de 95 años.

Eminente teólogo y biblista, el Padre Léon-Dufour es el autor de más de 20 libros y numerosos artículos. Su Diccionario de Teología Bíblica ha sido traducido a 22 lenguas. También su autobiografía – Un biblista busca a Dios- fue grandemente apreciada y difundida.

Este modesto ensayo tiene como objeto presentar el misterio central de la fe cristiana, la resurrección de Jesucristo, en un lenguaje que intenta ser a la vez fiel a la auténtica tradición e inteligible para nuestros contemporáneos.

1. Dios ha resucitado a Jesús de entre los muertos; 2. Jesús, Señor en la gloria; 3. Cuando habla un testigo; 4. Los relatos de la aparición a Pablo; 5. En el origen de los relatos de aparición; 6. En el sepulcro de Jesús; 7. El mensaje pascual según los evangelistas: Marcos, Mateo, Lucas, Juan; 8. Hermenéutica.

Dentro del horizonte en el que se mueve Léon-Dufour, la pregunta clave no es qué ocurrió con el Resucitado, sino qué significa la resurrección. Obra clásica.

 

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Marco, Capitolo 1, Versetti 32-34

Venuta la sera, essendo calato il sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati, e tutta la città era radunata alla porta. E guarì molti che erano vessati da varie infermità, e scacciava molti demoni e non li lasciava parlare, poiché lo conoscevano.

Teofilatto: Poiché le folle pensavano che a nessuno era lecito guarire di sabato, per questo attendevano il tramonto del sole per condurre i malati da Gesù.

Teofilatto: Dice molti perché vi erano alcuni infedeli che non furono per nulla guariti per la loro incredulità. Guarì dunque molti di coloro che gli venivano presentati, quelli cioè che avevano fede.

Agostino: I demoni sapevano che era il Cristo promesso dalla legge: infatti vedevano in lui tutti i segni promessi dai Profeti; ignoravano però il mistero della sua divinità, come anche i loro principi: «Se infatti lo avessero conosciuto, ma avrebbero crocifisso il Signore della gloria» (1 Cor 2,8).

Teofilatto: Non permetteva poi ai demoni di parlare, insegnandoci a non credere ad essi, anche se dicono cose vere: se infatti trovassero alcuni che credono in essi, mescolerebbero cose false alle vere.

Beda: Misticamente, poi, col tramonto del sole, indica la passione e la morte di colui che disse (Gv 9,4): «Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo»; e al tramonto del sole vengono guariti più indemoniati e malati, poiché vivendo temporalmente nella carne insegnò a pochi Giudei, mentre ne mondo trasmise a tutti i Gentili i doni della fede e della salvezza.

San Girolamo - La Preghiera

dalla Lettera 148.

Per la tua casa devi spendere ogni energia, riservandoti però qualche momento di respiro per l’anima. Trovati un posticino adatto, alquanto discosto dal viavai familiare, dove tu possa raccoglierti come in un porto dopo tutto il trambusto tempestoso degli affari domestici, e dove possa comporre in intima tranquillità le mareggiate dei pensieri che ti agitavano nella vita esteriore. Lì devi applicarti alla Scrittura divina, prendere e riprendere a pregare a vari intervalli, pensare alle realtà future con costanza e intensità. Quanto, di tutto questo? Quel tanto che tutte le occupazioni del tempo che ti resta possano trovar adeguato compenso in questo riposo dell’anima. E non te lo dico, questo, per rubarti ai tuoi di famiglia; anzi, è appunto perché tu possa pensare e riflettere, in quei momenti, a come dovresti comportarti verso i tuoi.

sabato 25 febbraio 2023

Marco, Capitolo 1, Versetti 29-31

E subito, uscendo dalla sinagoga, giunsero alla casa di Simone e di Andrea, con Giacomo e Giovanni. Ora, la suocera di Pietro era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. E avvicinandosi la sollevò, presala per mano; e subito la febbre la lasciò, e li serviva.

Teofilatto: Gesù si ritirò, come era consuetudine, di sabato, verso la sera, per mangiare nella casa dei discepoli. Ma colei che doveva servire era trattenuta dalla febbre.

Crisostomo: I discepoli, come se ne dovessero trarre una qualche utilità, non aspettando la sera intercedevano perché venisse guarita la suocera di Pietro.

Beda: Talora il Signore attende che lo si preghi, talora guarisce di propria iniziativa. Ci mostra inoltre con ciò che egli si lascia piegare dalle preghiere dei fedeli in ciò che concerne le malattie dell'anima, e talvolta dà anche la comprensione dei loro peccati a coloro che non l'hanno, o anche rimette, alla loro preghiera fervente, i peccati che essi non conoscono.

Beda: Concedendo poi i suoi doni di medicina e di dottrina soprattutto di sabato, insegna che egli non è sotto la legge, ma sopra, e non intende il sabato alla maniera giudaica; e che è caro a Dio il riposo se ci asteniamo da ogni opera servile, cioè da ogni opera illecita, per la salvezza delle anime.

Beda: La salute che viene conferita dal comando del Signore ritorna tutta insieme, ed è accompagnata da una forza così grande da poter servire subito coloro che avevano prestato aiuto. Se poi diciamo che l'uomo liberato dal demonio significa in senso morale l'anima liberata dalle impurità del peccato, convenientemente questa donna guarita dalla febbre al comando del Signore rappresenta l'anima liberata dall'ardore della sua concupiscenza mediante i precetti della continenza.

Film. Giuseppe Venduto dai Fratelli (1960)


Giuseppe, uno dei dodici figli del patriarca Giacobbe, viene venduto come schiavo dai fratelli che lo fanno credere morto al padre. Finito in Egitto, viene imprigionato con l'accusa di aver tentato di abusare della moglie del suo padrone mentre era stata la donna a innamorarsi di lui. In cella, la sua capacità di interpretare i sogni gli acquista l'amicizia del coppiere del faraone il quale, angosciato da un sogno, lo chiama a corte per l'interpretazione. In breve Giuseppe diventa vicerè d'Egitto e può chiamare a corte tutta la sua famiglia.

 
ANNO 1960

PAESE



REGIA Irving Rapper, Luciano Ricci

ATTORI Belinda Lee, Robert Morley, Vira Silenti, Geoffrey Horne, Pietro Tordi, Carlo Giustini Loris Bazzocchi, Marco Guglielmi, Terence Hill

 

Beata Maria Adela (Clara) Schramm

Klara Schramm nacque a Łączna presso Kłodzko, nella Polonia centro-meridionale, il 3 giugno 1885. A ventisei anni fece domanda di entrare tra le Suore di Santa Elisabetta: con la vestizione religiosa, il 29 ottobre 1912, cambiò nome in suor Maria Adela. Emise i voti perpetui il 29 giugno 1924. Per la maggior parte della vita da religiosa operò nella casa di Ramułtowice. Dal 1941 al 1944 fu in servizio a Sobięcin, quindi venne nominata superiora della casa di Godzieszów. Due giorni prima dell’arrivo dell’Armata Rossa, avvenuto il 20 febbraio 1945, convinse due suore a fuggire. L’indomani venne aggredito il parroco, trovato morto sei mesi dopo. La sorella del parroco, la signora Kowalska sua domestica, suor Maria Adela, due donne anziane e altre quattro persone, si nascosero per alcuni giorni nella soffitta di una fattoria. Per quattro giorni riuscirono a scendere approfittando dell’assenza dei soldati di guardia e a rifocillarsi, aiutati dal padrone della fattoria. Il 25 febbraio, verso mezzogiorno, vennero però sorpresi a tavola. Furono uccisi tutti, mentre suor Maria Adela si oppose con tutte le sue forze alla violenza che rischiava di subire. Anche lei, però, cadde uccisa da un colpo di arma da fuoco; aveva cinquantanove anni. Insieme ad altre nove Suore di Santa Elisabetta, vittime della violenza e della persecuzione da parte dei soldati, fu beatificata l’11 giugno 2022 nella cattedrale di San Giovanni Battista a Breslavia, sotto il pontificato di papa Francesco. La memoria liturgica delle dieci suore ricorre l’11 maggio, giorno della nascita al Cielo della religiosa scelta a capo del gruppo, suor Maria Paschalis Jahn.

giovedì 23 febbraio 2023

Pdf - Appunti Critici sul Concilio Vaticano II

Pdf - Appunti Critici sul Concilio Vaticano II

5 pdf a cura del Sacerdote Anti Massonico don Luigi Villa.


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Beata Maria Rosaria (Elfrida) Schilling

Elfrida (o Frieda) Schilling nacque a Breslavia, in Polonia, il 5 maggio 1908, in una famiglia di confessione evangelica. Non si sa quando entrò nella Chiesa cattolica. Il 2 aprile 1928 cominciò a frequentare la scuola di economia domestica delle Suore di Santa Elisabetta a Nysa; l’8 ottobre dello stesso anno, a vent’anni, chiese di entrare in quella congregazione. Iniziò il noviziato canonico l’11 aprile 1929, assumendo il nome di suor Maria Rosaria. Prestò servizio soprattutto nell’amministrazione degli ospedali che le Suore di Santa Elisabetta gestivano in varie località della Slesia. Dalla metà di gennaio del 1945 fu a Nowogrodziec, presso Bolesławiec, dov’era già stata destinata: si occupò dell’amministrazione dell’asilo parrocchiale e, all’occorrenza, della cura dei bambini. Il 18 febbraio 1945, dopo che l’Armata Russa era arrivata a Nowogrodziec, le suore rimaste (altre avevano tentato la fuga un paio di giorni prima) lasciarono definitivamente la loro casa. Nella notte tra il 21 e il 22 febbraio, un gruppo di soldati arrivò nella canonica dove si erano rifugiate, portando via alcune donne. Lasciarono stare le suore solo per poco tempo: anche suor Maria Rosaria venne accerchiata, prelevata e violentata per ore da circa trenta soldati, come lei stessa riuscì a raccontare. Il 23 febbraio, i militari ordinarono ai rifugiati di dirigersi verso la stazione ferroviaria; tutti, tranne suor Maria Rosaria, che però insistette per venire con loro. Mentre si riposava, esausta, sul ciglio di un marciapiede, fu raggiunta dal comandante, che le ordinò di alzarsi o le avrebbe sparato. Nonostante le sue suppliche, il comandante fece fuoco, uccidendo suor Maria Rosaria al primo colpo. Al momento della morte, aveva trentasei anni. Insieme ad altre nove Suore di Santa Elisabetta, vittime della violenza e della persecuzione da parte dei soldati, fu beatificata l’11 giugno 2022 nella cattedrale di San Giovanni Battista a Breslavia, sotto il pontificato di papa Francesco. La memoria liturgica delle dieci suore ricorre l’11 maggio, giorno della nascita al Cielo della religiosa scelta a capo del gruppo, suor Maria Paschalis Jahn.

mercoledì 22 febbraio 2023

Film - Nel Silenzio Della Notte (1978)

Film televisivo che racconta la nascita di Gesù Cristo secondo la tradizionale natività della Bibbia. Lo sviluppo della storia d'amore tra Giuseppe e Maria e la nascita di quel figlio che avrebbe cambiato per sempre il corso della storia, diventando un simbolo per milioni di credenti in tutto il mondo.


ANNO 1978

PAESE



REGIA Bernard L. Kowalski

ATTORI Madeleine Stowe, John Shea, Leo McKern, John Rhys-Davies, Jane Wyatt, Paul Stewart

 

https://www.youtube.com/watch?v=Wjw4ViwE23s

lunedì 20 febbraio 2023

Beata Maria Edelburgis (Julianna) Kubitzki

Julianna Kubitzki nacque il 9 febbraio 1905 a Dąbrówka Dolna, presso Namysłów, al confine tra l’Alta e la Bassa Slesia, in una famiglia di contadini. A ventiquattro anni, chiese di entrare nella congregazione delle Suore di Santa Elisabetta. Iniziò il noviziato canonico il 23 aprile 1930, assumendo il nome di suor Maria Edelburgis. Professò i voti perpetui nel 1936. Fu infermiera nella casa di Żary fino al giorno in cui la comunità fu costretta a lasciarla perché l’Armata Rossa era entrata nei territori slesiani. Obbligate a stare in una taverna, consolarono le donne e le ragazze che erano nello stesso luogo e che erano state violentate dai soldati, ma anche loro subirono la stessa sorte. Suor Maria Edelburgis morì nel tentativo di difendersi da un’ulteriore violenza, uccisa a colpi di pistola, il 20 febbraio 1945; aveva da poco compiuto quarant’anni. Insieme ad altre nove Suore di Santa Elisabetta, vittime della violenza e della persecuzione da parte dei soldati, fu beatificata l’11 giugno 2022 nella cattedrale di San Giovanni Battista a Breslavia, sotto il pontificato di papa Francesco. La memoria liturgica delle dieci suore ricorre l’11 maggio, giorno della nascita al Cielo della religiosa scelta a capo del gruppo, suor Maria Paschalis Jahn.

domenica 19 febbraio 2023

Cartone Animato - L'Asinello

Un ragazzino abita in una povera casa con suo padre e i loro quattro asini appena fuori dalle porte di Nazareth: l'asino più anziano, Piccolo, migliore amico del ragazzo, è gracile e non ha più forza, per cui il padrone, non potendo più pagarne il cibo, vuole venderlo. Anche se rattristato, il ragazzino si offre di portare Piccolo personalmente al mercato, così da assicurarsi di trovargli un nuovo padrone che si prenda adeguatamente cura di lui.... chi sarà mai il nuovo acquirente???

 

sabato 18 febbraio 2023

San Girolamo - Il Papa e la Chiesa

 dalla Lettera 15

Delle volpi devastano la vigna di Cristo; in mezzo a cisterne spaccate e senz’acqua è difficile capire ove si trovi quel fonte si­gillato, quell’orto chiuso da un recinto, di cui parla la Scrittura. Per questo ho deciso di consultare la Cattedra di Pietro, dove si trova quella fede che la bocca d’un Apostolo ha esalta­to; vengo ora a chiedere un nutrimento per la mia anima lì, do­ve un tempo ricevetti il vestito di Cristo (il battesimo).

La tua grandezza, a dire il vero, mi mette in soggezio­ne, ma la tua bontà m’attira. Io, come una pecorella chiedo protezione al pastore. Metti da parte ciò che è invidiabile, sottraiti un momento al fa­sto dell’altissima dignità romana: è col successore del pescato­re e con un discepolo della croce che desidero parlare. Io non seguo altro primato che quello di Cristo; per questo mi metto in comunione con la tua Beatitudine, cioè con la Cattedra di Pietro. So che su questa pietra è edificata la Chiesa. Chiunque si ciba dell’Agnello fuori di tale casa è un empio. Chi non si trova nell’arca di Noè, perirà durante il diluvio. Chi non raccoglie con te, disperde; vale a dire: chi non è di Cristo è dell'Anticristo.

San Girolamo - Tutte le Omelie e Meditazioni

San Girolamo - Il Battesimo di Gesù

San Girolamo - Il Digiuno

San Girolamo - Il Papa e la Chiesa

San Girolamo - Il Sacerdote

San Girolamo - Il Vescovo

San Girolamo - La Pasqua

San Girolamo - La Preghiera

San Girolamo - La Vera Grandezza

San Girolamo - La Vocazione

San Girolamo - Le Critiche

San Girolamo - L'Educazione

San Girolamo - Lo Spirito Santo

San Girolamo - Maria e Giuseppe

San Girolamo - Ministri Indegni

San Girolamo - Vita Cristiana 

San Girolamo - Vita Dissipata

 


In Aggiornamento...

Cartone Animato - Santa Rosa da Viterbo

Breve Cartone Animato sulla Vita di Santa Rosa da Viterbo.

 

venerdì 17 febbraio 2023

Beato Federico da Berga (Martino Tarrés Puigpelat)

Nato a Berga, in Catalogna (Spagna), Martí Tarrés Puigpelat entrò nell’ordine cappuccino nel 1896 e ricoprì la carica di ministro provinciale di Catalogna dal 1921 al 1924. Religioso e superiore attivo ed austero, fu assassinato dai marxisti a Barcellona il 17 febbraio 1937, in quanto sacerdote. Il suo nome figura a capo del gruppo dei martiri cappuccini della Catalogna, un totale di 15 sacerdoti, 6 chierici e 5 fratelli laici uccisi a Barcellona per mano marxista durante il periodo della Repubblica del Fronte popolare. L’Inchiesta diocesana iniziò il 28 marzo 1957, per poi arenarsi quasi subito. La Causa fu ripresa il 13 marzo 1995. La Positio fu consegnata il 15 marzo 2005. Papa Francesco ha riconosciuto il loro martirio in hodium fidei di Padre Federico e dei suoi 25 compagni in data 5 giugno 2015. Il 21 novembre sono stati beatificati nella cattedrale di Barcellona.

Film. Maria e Giuseppe - Una Storia d'Amore (1979)

Maria e Giuseppe - Una storia d'amore (Mary and Joseph: A Story of Faith) è un film per la televisione del 1979 diretto da Eric Till.

La pellicola, con Blanche Baker nel ruolo della Vergine Maria e Jeff East in quello di Giuseppe, suo sposo, narra in maniera romanzata gli eventi relativi al concepimento e alla nascita di Gesù.


ANNO 1979

PAESE






REGIA Eric Till

ATTORI Blanche Baker, Jeff East, Colleen Dewhurst

Beata Ascensione di San Giusepppe (Isabel Sánchez Romero)

Nata nel 1860 a Granada, Isabel era entrata a 17 anni nel convento delle Domenicane e aveva adottato il nome di Ascensione di San Giuseppe. Descritta da Vatican News come obbediente, silenziosa, lavoratrice e umile, non si lamentava neanche delle ferite che le coprivano il corpo a seguito di una rara malattia. Nel contesto della sanguinosa persecuzione religiosa perpetrata in Spagna durante la Guerra Civile, Isabel venne arrestata nel febbraio 1937, e nonostante l’età avanzata venne gettata in prigione dai miliziani repubblicani socialisti, che volevano che fosse blasfema. La religiosa venne portata con altri detenuti per essere fucilata in un cimitero. I miliziani non esitarono a gettarla brutalmente nella camionetta su cui non era riuscita a salire da sola a causa dell’età. Al cimitero la suora venne obbligata ad assistere all’assassinio dei suoi compagni di martirio, tra i quali il nipote Florencio. Non smise mai di pregare. Quando giunse il suo momento, non venne fucilata. I miliziani preferirono metterle una pietra sulla testa e colpirla con un’altra, rompendole il cranio. Papa Francesco ha riconosciuto il suo martirio in odio alla fede l'11 dicembre 2019.

mercoledì 15 febbraio 2023

Beato Angelo de la Iglesia Ocina

Ángel de la Iglesia Ocina nacque il 1° ottobre 1913 a Nidáguila, presso Burgos. Fu battezzato lo stesso giorno della nascita. Entrò nella Congregazione di San Pietro in Vincoli nel 1926. Finito il noviziato a Marsiglia, professò i voti l’11 ottobre 1931. Tornò a Barcellona per continuare gli studi e vi risiedette fino al 1936; in quell’anno, già professo di voti perpetui, aveva terminato il secondo anno di Teologia e ricevuto gli Ordini Minori. I miliziani l’espulsero dalla casa di Barcellona della sua Congregazione, l’Asilo Durán, insieme al resto della comunità religiosa. Dopo alcune vicissitudini, fu accolto nella casa del signor Gregorio Díez Blanco, dove rimase fino al 15 febbraio 1937, giorno in cui fu arrestato insieme ad altre persone: due confratelli e i laici che li avevano aiutati. I sei furono rinchiusi nella “checa” (prigione improvvisata) del monastero di Sant’Elia, poi condotti sulla strada de La Rabassada e assassinati. I loro corpi furono gettati in una fossa comune. Fratel Ángel aveva ventitre anni. Insieme ai suoi compagni di martirio, ad altri religiosi della stessa Congregazione e a quattro suore di due congregazioni distinte, è stato beatificato il 10 novembre 2018 a Barcellona, sotto il pontificato di papa Francesco. La sua memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i Martiri del XX secolo.

Beato Acacio (Acacio María) Calleja Santamaría

Acacio María Calleja Santamaría nacque a Yudejo presso Burgos il 7 maggio 1915 e fu battezzato a due giorni dalla nascita. Compiuto l’anno di noviziato, professò i voti a Marsiglia nel 1934, col nome di fratel Acacio. Studiò Lettere e Filosofia nella casa di Barcellona, l’Asilo Durán; di pari passo, era attento alle necessità dei suoi allievi, ubbidiente e innamorato della propria vocazione. La notte del 19 luglio 1936, allo scoppio della guerra civile spagnola, la casa fu assaltata da alcuni miliziani: fratel Acacio fu catturato insieme a un altro religioso e a un gruppo di alunni, ma riuscì a sfuggire all’arresto perché si confondeva con i ragazzi, data la sua giovane età. Visse nascosto in casa di amici e conoscenti e subì varie perquisizioni. Raggiunse poi gli altri due religiosi, che avevano trovato riparo in casa del signor Gregorio Díez Blanco. Il 15 febbraio 1937, fu arrestato insieme a loro, al padrone di casa, a sua sorella e al loro amico Eliseo Moradillo García. I sei prigionieri furono rinchiusi nella “checa” (prigione improvvisata) del monastero di Sant’Elia, poi condotti sulla strada de La Rabassada e assassinati. I loro corpi furono gettati in una fossa comune. Fratel Acacio aveva ventuno anni. Insieme ai suoi compagni di martirio, ad altri religiosi della stessa Congregazione e a quattro suore di due congregazioni distinte, è stato beatificato il 10 novembre 2018 a Barcellona, sotto il pontificato di papa Francesco. La sua memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i Martiri del XX secolo.

venerdì 10 febbraio 2023

Beato Luigi Stepinac

Nasce l'8 maggio 1898 a Brezaric, nella parrocchia di Krasic presso una famiglia di contadini benestanti. Nel 1919 entra in seminario, e dal suo vescovo è mandato a Roma per gli studi teologici. Qui nel 1930 è ordinato sacerdote. Nel 1934 è consacrato suo vescovo coadiutore con diritto di successione. Pochi anni dopo, nel 1937, egli succede a monsignor. Bauer come arcivescovo di Zagabria. Durante la seconda guerra mondiale fu uno strenuo avversario del Nazi fascismo difendendo famiglie di ebrei e di zingari. Dopo il 1945 Stephinac diventerà uno dei più audaci difensori della libertà religiosa contro il regime di Tito. Il 19 ottobre 1946 è rinchiuso in carcere fino al 1951. Anno nel quale è confinato nel villaggio natio di Krasic dalla polizia locale. Il 12 gennaio del 1953 viene creato cardinale da Pio XII. Il 10 febbraio 1960 muore a causa di una malattia, contratta in carcere. E' beatificato il 3 ottobre 1998 da Giovanni Paolo II.

Martirologio Romano: Nella cittadina di Krašić vicino a Zagabria in Croazia, beato Luigi Stepinac, vescovo di Zagabria, che con coraggio si oppose a dottrine che negavano tanto la fede quanto la dignità umana, finché, messo a lungo in carcere per la sua fedeltà alla Chiesa, colpito dalla malattia e consunto dalle privazioni, portò a termine il suo insigne episcopato.

Beato Michele Beltoja

Don Mikel Beltoja, sacerdote della diocesi di Scutari, visse sulla propria pelle la sistematica ateizzazione della società albanese, ma volle ugualmente diventare sacerdote. Formato personalmente del vescovo monsignor Ernest Çoba, fu da lui ordinato sacerdote l’8 dicembre 1961. Il 19 aprile 1973 venne arrestato poco prima d’iniziare la celebrazione della Messa e accusato di agitazione e propaganda per i contenuti delle sue omelie. Per una somma di altre accuse, venne condannato in tutto a venticinque anni di prigione, ma la sentenza cambiò in condanna a morte quando proclamò di fronte al tribunale la sua fedeltà a Cristo. Venne quindi fucilato la notte del 10 aprile 1974. Compreso nell’elenco dei 38 martiri albanesi capeggiati da monsignor Vinçenc Prennushi, è stato beatificato a Scutari il 5 novembre 2016.

martedì 7 febbraio 2023

Cartone Animato - Sansone e Dalila

Breve Cartone Animato sulla Vita di Sansone e Dalila.

Nessuno può sconfiggere il possente Sansone... Quale può essere il suo segreto?

 

lunedì 6 febbraio 2023

San Pietro di San Dionigi

Sacerdote mercedario, San Pietro di San Dionigi, era di origine francese. Nel 1247 nominato redentore assieme al nobile catalano, Beato Bernardo de Prades, andarono in questo stesso anno, a Tunisi dove liberarono 209 schiavi, ma per mancanza di denaro, non poterono redimerli tutti pur trovandosi in urgente necessità di essere liberati. Visto ciò, il Beato Bernardo ritornò in Spagna portando i liberati, mentre S. Pietro restò in Africa per sostenere la fede di quegli sventurati ed impedire che la rinnegassero. Fu tanto il suo ardore e zelo nella predicazione, che causò l’indignazione del Re di Tunisi, Maometto Alicur il quale lo fece arrestare e consegnare ai giustizieri. Preso a bastonate ed altri maltrattamenti, per le vie della città, fu poi portato fuori le mura e dopo averlo decapitato il suo corpo venne bruciato e le ceneri sparse al vento, era sempre l’anno 1247.
L’Ordine lo festeggia il 6 febbraio.

domenica 5 febbraio 2023

Film - La Conversa di Belfort (1943)

La conversa di Belfort (Les Anges du péché) è un film del 1943 diretto da Robert Bresson. È l'unico film che il regista francese ha girato durante l'occupazione nazista. Narra di una ragazza che spende il suo noviziato per cercare di recuperare una giovane carcerata. Bresson utilizza tutti attori professionisti come avverrà solo per il successivo Perfidia. La sceneggiatura si è avvalsa del contributo di Raymond Leopold Bruckberger, frate dell'Ordine domenicano, lo stesso delle suore protagoniste del film.

 
ANNO 1943

PAESE



REGIA Robert Bresson

ATTORI Sylvie, Jany Holt, Renée Faure

 

sabato 4 febbraio 2023

Marco, Capitolo 1, Versetti 23-28

C'era nella loro sinagoga un uomo soggetto a uno spirito immondo che gridò dicendo: Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per rovinarci' So chi tu sei, il Santo di Dio. Gesù lo sgridò dicendo: Taci ed esci da quest'uomo. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando a gran voce, uscì da lui. E tutti furono stupefatti, chiedendosi fra loro: Che è mai questo? Che cos'è questa nuova dottrina? Poiché comanda con potenza anche agli spiriti immondi, e gli obbediscono. E la sua fama si diffuse subito in tutta la regione della Galilea.

Crisostomo: Lo spirito indica un Angelo, o l'aria, o l'anima, e anche lo Spirito Santo. Affinché dunque non cadiamo in errore per la confusione dei nomi, aggiunge: immondo, ora, è detto immondo per l’empietà e la lontananza da Dio, e perché si intromette in tutte le cose immonde e nelle azioni cattive.

Agostino: Quanta virtù poi abbia contro la superbia dei demoni l'umiltà di Dio, che apparve sotto la forma di servo, gli stessi demoni lo sanno al punto di esprimerla davanti al Signore rivestito dalla debolezza della carne; segue infatti: Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per rovinarci? Risulta chiaro da queste parole che in essi c'era la scienza ma non la carità: infatti temevano la loro pena da parte di lui, ma non amavano in lui la giustizia.

Beda: Infatti i demoni che vedevano il Signore in terra credevano di essere subito giudicati. Crisostomo: Oppure dice così come se dicesse: portando via l'immondezza, e imponendo la conoscenza nelle anime degli uomini, non ci dai tempo in mezzo agli uomini. Teofilatto: Infatti il Demonio giudica una sua perdizione uscire dall'uomo: i demoni infatti, privi di misericordia, ritengono di patire un certo male quando non molestano gli uomini.

Crisostomo: Lo chiama poi santo non come uno fra i tanti, poiché anche ogni Profeta era santo, ma lo annunzia come l'unico: infatti con l'articolo che è posto in greco mostra che è uno solo; per il timore, poi, lo riconosce il Signore di tutti.

Crisostomo: La verità però non voleva la testimonianza degli spiriti immondi; per cui segue: Gesù lo sgridò dicendo: Taci ed esci da quest'uomo. Per cui viene dato un insegnamento salutare, affinché non crediamo ai demoni nemmeno se dicono la verità.

venerdì 3 febbraio 2023

Documentario - I Luoghi Religiosi del Veneto

Consiglio la visione di questo bel documentario sui luoghi religiosi del Veneto...

 

Considerazioni circa i Progetti di Riconoscimento Legale delle Unioni tra Persone Omosessuali

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE


INTRODUZIONE


1. Diverse questioni concernenti l'omosessualità sono state trattate recentemente più volte dal Santo Padre Giovanni Paolo II e dai competenti Dicasteri della Santa Sede.(1) Si tratta infatti di un fenomeno morale e sociale inquietante, anche in quei Paesi in cui non assume un rilievo dal punto di vista dell'ordinamento giuridico. Ma esso diventa più preoccupante nei Paesi che hanno già concesso o intendono concedere un riconoscimento legale alle unioni omosessuali che, in alcuni casi, include anche l'abilitazione all'adozione di figli. Le presenti Considerazioni non contengono nuovi elementi dottrinali, ma intendono richiamare i punti essenziali circa il suddetto problema e fornire alcune argomentazioni di carattere razionale, utili per la redazione di interventi più specifici da parte dei Vescovi secondo le situazioni particolari nelle diverse regioni del mondo: interventi destinati a proteggere ed a promuovere la dignità del matrimonio, fondamento della famiglia, e la solidità della società, della quale questa istituzione è parte costitutiva. Esse hanno anche come fine di illuminare l'attività degli uomini politici cattolici, per i quali si indicano le linee di condotta coerenti con la coscienza cristiana quando essi sono posti di fronte a progetti di legge concernenti questo problema.(2) Poiché si tratta di una materia che riguarda la legge morale naturale, le seguenti argomentazioni sono proposte non soltanto ai credenti, ma a tutti coloro che sono impegnati nella promozione e nella difesa del bene comune della società.

mercoledì 1 febbraio 2023

Film - La Gerusalemme Liberata (1918)

Tratto dal poema di Torquato Tasso, il film riprende la storia di Tancredi, guerriero cristiano che giunge solo verso la fine della guerra e si innamora di una nemica: Clorinda. I due si affrontano in battaglia con il volto coperto dall'elmo...il finale viene omesso da questa breve descrizione per evitare di rovinare la visione dell'opera.

 

ANNO 2018

PAESE



REGIA Enrico Guazzoni

ATTORI Amleto Novelli, Elena Sangro, Olga Benetti, Edy Darcela, Giovanna Terribili-Gonzales

 

Beati 109 Martiri Spagnoli Clarettiani

109 religiosi dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria o Clarettiani (dal nome del fondatore sant’Antonio Maria Claret), appartenuti alle comunità di Barcellona, Castro Urdiales, Cervera, Lerida, Sabadell, Valencia, Vic e Sallent, sono stati uccisi in odio alla fede negli anni 1936 e 1937, nell’ambito della persecuzione nella guerra civile spagnola. L’elenco è capeggiato da padre Mateo Casals Mas, superiore della comunità di Sabadell presso Barcellona, dallo scolastico (ossia religioso in formazione verso il sacerdozio) Teófilo Casajús Alduán e da fratel Fernando Saperas Aluja, in rappresentanza dei tre tipi di consacrazione presenti nella congregazione. Il 22 dicembre 2016 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che li dichiarava ufficialmente martiri, aprendo la via alla loro beatificazione, celebrata il 21°ottobre 2017 nella Basilica della Sagrada Familia a Barcellona. La memoria liturgica di tutto il gruppo, per la congregazione clarettiana, è stata fissata al 1° febbraio.

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