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domenica 9 febbraio 2020

Matteo, Capitolo 24, Versetti 32-35


Dall’albero del fico poi imparate la parabola: quando già il suo ramo sarà tenero e nate le foglie, sapete che l'estate è vicina: così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che è vicino, alle porte. In verità vi dico che non passerà questa generazione finché tutte queste cose non avvengano. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Girolamo: Come se dicesse: come quando sono teneri i germogli nel fico, e della gemma sta nascendo il fiore, e la corteccia produce le foglie, capite che viene l'estate ed entra lo zefiro e la primavera, così anche, quando vedrete tutto quello che sta scritto, non pensate che sia già presente la fine del mondo, ma che quelle cose vengono come previe e precorritrici, per mostrare che è vicino, e alle porte.

Origene: Come il fico nel tempo d'inverno ha nascosta in sé la virtù vitale, ma dopo, quando la stessa virtù vitale comincia a uscire per manifestare che l'inverno è passato, per la sua stessa esuberanza i suoi rami diventano teneri e producono le foglie, così anche il mondo e ciascuno di coloro che vengono salvati, prima della venuta di Cristo, come nell’inverno, hanno nascosta in sé la virtù vitale; inspirando poi Cristo su di loro,  i rami del loro cuore divengono teneri e non duri; e ciò che era nascosto in essi esce nelle foglie e mostra frutti manifesti: a costoro è vicina l'estate, e la venuta della gloria del Verbo di Dio.

Ilario: Misticamente, poi, la sinagoga viene paragonata all’albero del fico: quindi nel ramo del fico va inteso l'Anticristo, figlio del diavolo, porzione del peccato, usurpatore della legge; quando comincerà a rinverdirsi e a coprirsi di foglie per un certo verdeggiare dei peccatori esultanti, allora è vicina l'estate, cioè si sentirà il giorno del giudizio.

Origene: [...] Le parole che furono dette dal Salvatore non passeranno poiché le cose che gli appartengono in proprio operano e sempre opereranno. […] Forse le parole di Mosè e dei Profeti sono passate poiché ciò che veniva profetizzato da essi si è compiuto: al contrario le parole di Cristo sono sempre piene, e ogni giorno vengono adempiute, e ancora sono adempiute nel santi. O forse non dobbiamo dire che le parole di Mosè e dei Profeti sono state compiute del tutto: propriamente infatti anche quelle parole sono del Figlio di Dio, e sempre vengono adempiute.


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