L’11 settembre 1683 trecentomila guerrieri chiamati da ogni angolo dell’Impero Ottomano stanno cingendo Vienna sotto assedio.
Comandati dal Gran Visir Kara Mustafa, al quale il Sultano di Istanbul
affidò il vessillo del Profeta (lo stendardo verde con la luna
crescente dorata che la tradizione rivendica essere appartenuta al
Profeta Maometto in persona), intendono issare quella bandiera su tutte
le capitali d’Europa, tra le quali la culla della Cristianità, Roma.
L’apparizione di una cometa luminosa nei cieli, venne interpretata come un segno di Allah, promessa
di una gloriosa vittoria dell’Islam e la sottomissione dell’Europa
cristiana. Nonostante due mesi di resistenza eroica, il destino di
Vienna sembrava segnato: colpi di cannone dell’esercito turco hanno
fatto breccia nelle mura in diversi punti, aprendo la via per una rapida
incursione della cavalleria tartara affiancata ai giannizzeri del
Visir. Le sortite erano sempre più feroci e frequenti.
L’11 settembre, alle prime luci dell’alba,
un monaco cappuccino tenne messa in cima alla collina che sovrasta la
città. Poi, con un ultimo appassionato sermone, incitò le truppe
cristiane. Il suo nome era Marco da Aviano, nato in Friuli nel 1631 da
una nobile stirpe. E’ il consigliere e la guida spirituale
dell’Imperatore Asburgico Leopoldo I.
La battaglia tra i due eserciti opposti si trascinò fino al tramonto,
con risultati alterni per le due parti, in un gioco strategico di
avanzate e ritirate, finchè la Lega Santa, guidata da Re Polacco Jan III
Sobieski condusse l’assalto finale che sbaragliò le truppe ottomane e
l’ultima resistenza dell’accampamento nemico: venticinquemila tende tra
le quali troneggia il padiglione verde dello stesso Kara Mustafa.
Durante l’intera battaglia la figura di Marco da Aviano si stagliò nel
cielo in cima alla collina tenendo tra le mani il crocefisso, sollevato
al cielo. Qualche giorno più tardi, Marco in persona portò lo stendardo
di Maometto a Roma e lo consegnò nelle mani di Papa Innocenzo XI.
ANNO
2012
PAESE
REGIA
Renzo Martinelli
ATTORI
F. Murray Abraham, Enrico Lo Verso, Alicja Bachleda-Curus, Jerzy
Skolimowski, Piotr Adamczyk, Matteo Branciamore, Marius Chivu, Antonio
Cupo, Giorgio Lupano, Federica Martinelli
Sostituito il video del film rimosso...
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