Ed entrarono a Cafarnao, e subito entrato nella sinagoga di sabato, li istruiva. E si stupivano del suo insegnamento: infatti insegnava come avendo potestà, e non come gli scribi.
Girolamo: Marco, disponendo i detti del Vangelo in se stesso, e non in se stessi, non seguendo l'ordine della storia conserva l'ordine dei misteri: per cui parla della prima virtù riferendola al giorno di sabato, dicendo: Ed entrarono a Cafarnao.
Teofilatto: Allontanandosi da Nazaret. Ora, in giorno di sabato, quando gli scribi si radunavano, entrò nella sinagoga insegnando, per cui segue: e subito, entrato nella sinagoga di sabato, li istruiva: infatti la legge comandava di non lavorare di sabato, affinché si radunassero insieme per ascoltare la lettura. Ora, Cristo insegnava confutando, non adulando, come i Farisei; per cui segue:E si stupivano del suo insegnamento: infatti insegnava come avendo potestà, e non come gli scribi. Insegnava poi con podestà facendo passare gli uomini al bene, e minacciava la pena ai non credenti.
Beda: Anche gli scribi insegnavano al popolo ciò che era scritto in Mosè e nei Profeti, ma Gesù, in quanto Dio e Signore dello stesso Mosè, secondo la libertà della sua volontà, aggiungeva alle legge anche le cose che sembravano minori, oppure predicava alle folle introducendo delle modifiche, come leggiamo in san Matteo (5, 21-44): «Fu detto agli antichi... ma io vi dico».
Nessun commento:
Posta un commento