Emilia Fernández Rodríguez, gitana spagnola, visse nella cittadina di Tíjola, lavorando come fabbricante di canestri. Sposatasi secondo l’usanza del suo popolo con Juan Cortés Cortés, si oppose all’arruolamento forzato del marito tra le fila dell’esercito repubblicano e venne condotta in carcere, benché fosse in stato di avanzata gravidanza. Era già battezzata, ma non sapeva pregare: glielo insegnò una compagna di prigione, spiegandole come affidarsi a Dio tramite la preghiera del Rosario. La sua bambina, Ángeles, nacque mentre Emilia era in cella d’isolamento. Morì per le conseguenze del parto il 25 gennaio 1939, a 24 anni, senz’aver mai denunciato le persone che le avevano trasmesso la fede cristiana. Compresa nel gruppo di 115 martiri della diocesi di Almería, è stata beatificata il 25 marzo 2017 ad Aguadulce, presso Almería.
Nessun commento:
Posta un commento