Spiegazione delle preghiere e delle cerimonie della Santa Messa secondo alcune note raccolte dalle conferenze di Dom Prosper Guéranger, Abate di Solesmes
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Titolo originale: Explicatìon de la Sainte Messe,
1985. Ristampa dell'edizione del 1906 a cura dell'Association
Saint-Jéróme ASBL, Avenue Van Volxem, 321, 1190 Bruxelles, Belgio.
Traduzione a cura delle Suore Francescane dell'Immacolata.
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Vi è da rallegrarsi che a cura delle Francescane
dell’Immacolata siano pubblicate alcune memorie di Dom Prosper
Guéranger, Abate di Solesmes, contenenti un commento ai riti e alle
parole della Santa Messa, come Essa è stata celebrata sino alla riforma
avvenuta nei primi anni del dopo-Concilio Vaticano II.
Non
ci si può rallegrare cristianamente se non per ciò che è buono, se non
per il bene. Quale bene può derivare da tale pubblicazione, e dunque
dalla conoscenza del contenuto di quel commento alla Santa Messa?
Il
primo bene: far conoscere che cosa è davvero la Santa Messa, quali
Divini Misteri sono in Essa contenuti; quali Divini Misteri sono in Essa
celebrati. È vero che il commento di Dom Guéranger non è una
esposizione teologica completa sulla Santa Messa, ma la vera realtà
soprannaturale di Essa emerge con luminosa chiarezza: il commento è
tutto un inno alla vera Eucarestia, al vero Sacrificio di Cristo che
nello spazio e nel tempo è reso veramente presente sacramentalmente, per
mezzo del sublime ministero sacerdotale.
Immenso
può essere il bene che viene a tutta la Chiesa da una corretta e vera
concezione della Santa Messa; la conoscenza della Verità è l’nizio ed il
fondamento di ogni bene.
Secondo frutto
positivo: la vera conoscenza della Santa Messa passa attraverso la
comprensione e la valorizzazione di tutte le parole, di tutti i gesti,
di tutti gli atti esteriori che formano il Rito della Santa Messa: da
ciò che si vede nella celebrazione della Santa Messa scaturisce la
comprensione del vero contenuto di Essa. Chi non apprezza, chi non
valorizza tutto il Rito, tutto il significato simbolico dei vari gesti
ed azioni esteriori, non riesce a cogliere ciò che attraverso di essi
viene trasmesso sul piano della conoscenza e sul piano dellíazione di
Grazia; il segno è indicativo della ìresî, il segno è strumento
attraverso il quale opera la Grazia.
Terzo bene:
il commento di Dom Guéranger fa emergere tutta la sapienza liturgica
della Chiesa e tutta la ricchezza spirituale vissuta e trasmessa nella e
dalla Santa Liturgia della Messa. Si può così facilmente capire quanto
sia delicato e carico di conseguenze toccare il Rito della Messa e di
tutta la Divina Liturgia, e quanto sia stolto e distruttivo celebrare
senza il dovuto rispetto alle sapienti regole liturgiche.
La
pubblicazione avviene dopo e in seguito, direi, al Motu Proprio
Summorum Pontificum la cui straordinaria importanza sta nell’aver
solennemente richiamata l’immutabilità del contenuto della Santa Messa, e
quindi di tutta la Divina Liturgia, e nell’aver proclamato, almeno
indirettamente, che anche, ed anzi soprattutto, per la Divina Liturgia
deve restare ferma nella Chiesa la regola della continuità e dello
sviluppo omogeneo, mai dei cambiamenti radicali o sostanziali, mai di
una creatività che non faccia stretto riferimento a ciò che si è vissuto
e praticato per secoli e secoli.
Poiché la
lettura delle note di commento alla Santa Messa di Dom Guéranger non
potranno che fare del bene e contribuire a generare un altissimo, vero,
concetto della Divina Liturgia, auspico che avvenga da parte di molti,
da parte soprattutto di coloro che vogliono entrare in tutto ciò che
avviene nella Liturgia, in particolare nel Santo Sacrificio della Messa,
che è il centro, il cuore, il vertice e la fonte di tutto líessere e di
tutta la missione della Chiesa.
+ Mario Oliveri
Vescovo di Albenga – Imperia
Vescovo di Albenga – Imperia
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RispondiEliminavaticancatholic.com Benedict XVI is an antipope.
RispondiEliminavaticancatholic.com = settari e millenaristi.
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