Il fratello consegnerà alla morte il fratello, e il padre il figlio, e
insorgeranno i figli contro i genitori e li uccideranno, e sarete in odio a
tutti gli uomini per il mio nome: ma chi persevererà sino alla fine sarà
salvato.
Gregorio: Arrecano minor dolore i mali che provengono dagli
estranei, maggiore invece quelli che patiamo da parte di coloro della cui
intenzione presumevamo: poiché con il danno corporale ci affliggono i mali
della carità perduta.
Girolamo: Vediamo che ciò accade spesso nelle persecuzioni;
e non c’è nessun affetto fidato là dove c’è diversità di fede.
Crisostomo: Ma chi
persevererà sino alla fine sarà salvato. Poiché infatti molti furono soliti
essere forti in principio ma poi dissolversi, per questo dice: poiché ricerco
la fine. Qual è infatti l’utilità dei semi che in principio fioriscono ma poi
si corrompono? Ora, per questo chiede ad essi una adeguata perseveranza.
Remigio: Chi non abbandonerà i precetti della fede e non
verrà a meno nelle persecuzioni sarà salvato: poiché per le persecuzioni
terrene riceverà il premio del regno celeste. E bisogna notare che la fine non
sempre indica la consumazione, ma talora la perfezione.
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