Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il regno dei cieli patisce
violenza, e i violenti lo rapiscono. Tutti i Profeti infatti e la legge hanno
profetizzato fino a Giovanni; e se lo volete accogliere, egli è quell'Elia che
deve venire. Chi ha orecchi per intendere intenda.
Girolamo: Se Giovanni Battista per primo annunziò la
penitenza ai popoli dicendo (Mt 3,2):
<<Fate penitenza, poiché si è avvicinato il regno dei cieli>>,
giustamente dai suoi giorni ora il regno
dei cieli patisce violenza, e i violenti lo rapiscono. Infatti è una grande
violenza essere stati generati in terra e cercare la sede dei cieli, e
possedere mediante la virtù ciò che non avevano per natura.
Ilario: Il Signore aveva comandato agli Apostoli di andare
dalle pecore sperdute di Israele, ma tutta questa predicazione recava vantaggio
ai pubblicani e ai peccatori. Così il regno patisce violenza, e i violenti lo
rapiscono: poiché la gloria di Israele dovuta ai padri, annunziata dai Profeti,
offerta da Cristo, viene carpita e rapita dalla fede dei pagani.
Girolamo: Il Signore non esclude dei Profeti dopo Giovanni:
leggiamo infatti negli Atti degli Apostoli (21, 8-11) che profetizzarono Agabo
e le quattro vergini figlie di Filippo; ma la legge e i Profeti dei quali
leggiamo gli scritti, tutto ciò che profetizzarono lo vaticinarono del Signore.
Quando dunque si dice: hanno profetizzato
fino a Giovanni, si mostra il tempo di Cristo; e colui che essi dissero che
doveva venire, Giovanni mostro che era venuto.
Girolamo: Giovanni dunque è detto Elia non secondo gli stolti
filosofi e certi eretici che introducono la metempsicosi, cioè la migrazione
dell’anima da un corpo all’altro, ma perché, secondo un’altra testimonianza del
Vangelo, è venuto nello spirito e nella potenza di Elia, ed ebbe la stessa
grazia o misura dello Spirito Santo. Ma anche l’austerità della vita e la
severità dei pensieri di Elia e Giovanni sono pari: entrambi nel deserto,
entrambi avvolti da una cintura di pelle; quello, poiché rimproverò di empietà
il re Acab e Gezabele, fu costretto a fuggire; questo, poiché rimproverò le
illecite nozze di Erode ed Erodiade, fu decapitato. Ciò che poi viene detto: egli è quell’Elia, il discorso che segue
mostra che va inteso in senso mistico; il Signore infatti dice: Chi ha orecchi per intendere intenda.
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