Quando poi vi perseguiteranno in una città fuggite in un'altra. In
verità vi dico, non finirete di percorrere le città di Israele finché non venga
il Figlio dell'uomo.
Crisostomo: Dopo che ha predetto cose terribili che
sarebbero loro capitate dopo la croce, la risurrezione e l’ascensione, di nuovo
li conduce a cose più miti; infatti non prescrisse loro di andare audacemente
verso la persecuzione, ma di fuggire. Poiché infatti quel momento era il
principio della loro conversione, fa uso di un discorso condiscendente.
Girolamo: Al principio i credenti fecero così, quando sorta
la persecuzione a Gerusalemme furono dispersi in tutta la Giudea, affinché l’occasione
della persecuzione divenisse semina del Vangelo.
Agostino: Tuttavia il Salvatore poteva volendo costudire i
suoi discepoli, ai quali invece comandò di fuggire, e dette per primo l’esempio
di ciò; ma istruiva la debolezza dell’uomo, affinché non tenti Dio quando ha un’altra
soluzione, così da sfuggire a ciò che bisogna temere.
Ilario: Il Signore consiglia agli Apostoli di fuggire da una
terra all’altra poiché la predicazione della sua parola, fuggendo la Giudea, è
passata alla Grecia. In seguito si è dispersa per tutte le città della Grecia
per le diverse persecuzioni degli Apostoli, e infine risiede nell’universalità
delle nazioni. Ma al fine di mostrare che, dopo la conversione dei popoli per
la parola degli Apostoli, ciò che resta di Israele non crederà la verità che
alla sua venuta, dice: non finirete di
percorrere le città di Israele; cioè dopo la pienezza delle Genti, per
completare il numero dei santi ciò che resta di Israele verrà a riunirsi alla
Chiesa alla futura venuta di Cristo nella gloria.
Remigio: Inoltre bisogna sapere che come il precetto di
perseverare nelle persecuzioni spetta soprattutto agli Apostoli e agli uomini
forti loro successori, così il permesso di fuggire conviene ai deboli nella
fede, ai quali il giusto maestro condiscese: affinché, posti davanti ai
tormenti del martirio, non rinnegassero la fede: infatti era più lieve fuggire
che rinnegare. Ma sebbene fuggendo non mostrassero in sé la costanza della
perfetta fede, tuttavia avevano un grande merito, poiché erano disposti a
lasciare tutto per Cristo, fuggendo. Se poi non avesse dato loro il permesso di
fuggire, alcuni avrebbero detto che essi erano esclusi dalla gloria del regno
celeste.
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