Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Ambrogio: Quando avrai fatto questo, in modo cioè da essere povero
e mite, ricordati che sei peccatore, e piangi i tuoi peccati.
Ilario: Infatti qui sono detti afflitti non coloro che piangono
le loro perdite, le offese o i torti subiti, ma coloro che piangono i loro
peccati passati.
Agostino: Il lutto è la tristezza per la perdita di ciò che
è caro. Ora, coloro che si convertono a Dio perdono ciò che avevano caro nel
mondo. Infatti non godono di quelle cose di cui godevano prima, e finché non
sono presi dall’amore delle cose eterne sono feriti da qualche tristezza.
Saranno dunque consolati dallo Spirito Santo, che per questo soprattutto è
detto Paraclito, cioè consolatore, in modo che lasciando le cose temporali
godano dell’eterna letizia.
Nessun commento:
Posta un commento