Beati i miti, perché possederanno la terra.
Ambrogio: Mitiga dunque la tua disposizione d’animo per no
adirarti o per non peccare nella collera. È infatti nobile sottomettere il moto
dell’animo alla ragione, e non è una virtù minore quella di frenare l’iracondia
piuttosto che non adirarsi affatto, dato che il più delle volte ciò è
considerato il segno di un carattere più forte, mentre l’altro atteggiamento
indica un carattere più indolente.
Agostino: Litighino pure quelli che non sono miti e combattano
fra loro per le cose terrene e temporali; ma beati i miti, perché erediteranno la terra dalla quale non potranno
essere sradicati; quella terra, dico, di cui si legge (Sal 140,6) : <<La
mia parte è nella terra dei viventi>>. Significa infatti una certa
stabilità dell’eredità perpetua, dove l’anima, mediante l’affetto buono, riposa
come nel luogo proprio, come il corpo nella terra, e da lì è nutrita col suo
cibo, come il corpo della terra: essa è il riposo e la vita dei santi.
Nessun commento:
Posta un commento