Beati coloro che soffrono persecuzione per la giustizia, perché di essi
è il regno dei cieli.
Crisostomo: Posta la beatitudine dei pacifici, affinché uno
non pensi che chiedere per sé la pace sia sempre un bene, aggiunge: Beati coloro che soffrono persecuzione per
la giustizia, cioè la virtù, per la difesa degli altri, per la pietà:
infatti solitamente la giustizia viene posta per ogni virtù dell’anima.
Crisostomo: Non ha detto: beati coloro che persecuzione da parte dei Gentili, affinché tu
non abbia a pensare che è beato solo chi patisce persecuzione poiché non vuole
adorare gli idoli; quindi è beato anche chi patisce persecuzione da parte degli
eretici per non lasciare la verità, poiché soffre per la giustizia. […] La Scrittura
non ha messo la persona dei persecutori, ma solo la causa della persecuzione,
affinché tu non guardi a chi ti perseguita, ma per quale motivo.
Agostino: L’ottava beatitudine ritorna dall’inizio, poiché
ne mostra e prova il perfetto compimento. Così nella prima e nell’ottava viene
nominato il regno dei cieli: sette infatti sono quelle che perfezionano, e l’ottava
illumina e prova la perfezione raggiunta, in modo che con questi grandi vengano
perfezionati anche gli altri, come ritorno all’inizio.
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