Nobile di stirpe longobarda, Bertario visitò Montecassino e ne fu tanto impressionato che rimase come monaco. Divenne abate nell'856, succedendo al suo maestro Bassacio. Era tempo di incursioni saracene e allora fece fortificare l'abbazia, che ebbe anche, tra molte difficoltà e per un certo tempo, la protezione dell'imperatore Ludovico II. Con Bertario, uomo di lettere (promosse studi non solo sacri, ma anche di grammatica e medicina) il monastero si consolidò. Bonificò la vallata e fondò Eulogimenopoli (città di san Benedetto) poi divenuta San Germano e oggi Cassino. Fu ucciso dai saraceni con alcuni monaci nell'883. Riposa nell'abbazia. (Avvenire)
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