Roman Lysko nacque il 14 agosto 1914 ad Horodok, nei pressi di Lviv
(Leopoli). Piplomato all’Accademia teologica di Lviv, trascorse la sua
gioventù con sua moglie al servizio dei giovani. E’ cosa comune nelle
Chiese Orientali cattoliche che dei giovani sposati possano essere
ordinati sacerdoti. Così avvenne anche per Roman, che il 28 agosto 1941
ricevette l’ordinazione presbiterale per mano del metropolita
Sheptytsky, divenendo così sacerdote diocesano dell’Arcieparchia di Lviv
degli Ucraini.
Il 9 settembre fu arrestato dal NKVD ed imprigionato a Lviv. Dei
testimoni oculari raccontarono che, dopo essere stato torturato, il
giovane padre intonò dei salmi con la sua voce possente e venne
inseguito murato vivo. Il 14 ottobre 1949 è considerata la data
ufficiale della sua morte.
Roman Lysko fu beatificato da Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001,
insieme con altre 24 vittime del regime sovietico di nazionalità
ucraina.
Martirologio Romano: A
Leopoli in Ucraina, beato Romano Lysko, sacerdote e martire, che,
durante la persecuzione contro la fede, seguendo costantemente le orme
di Cristo, giunse per sua grazia al regno dei cieli.
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