Mi chiedi di parlare, stavolta. Mi chiedi di rompere almeno stavolta il
silenzio che ho scelto, che da anni mi impongo per non mischiarmi alle
cicale. E lo faccio. Perché ho saputo che anche in Italia alcuni
gioiscono come l' altra sera alla Tv gioivano i palestinesi di Gaza.
«Vittoria! Vittoria!». Uomini, donne, bambini. Ammesso che chi fa una
cosa simile possa essere definito uomo, donna, bambino. Ho saputo che
alcune cicale di lusso, politici o cosiddetti politici, intellettuali o
cosiddetti intellettuali, nonché altri individui che non meritano la
qualifica di cittadini, si comportano sostanzialmente nello stesso modo.
Dicono: «Bene. Agli americani gli sta bene». E sono molto molto, molto
arrabbiata. Arrabbiata d' una rabbia fredda, lucida, razionale. Una
rabbia che elimina ogni distacco, ogni indulgenza. Che mi ordina di
rispondergli e anzitutto di sputargli addosso. Io gli sputo addosso.
Arrabbiata come me, la poetessa afro-americana Maya Angelou ieri ha
ruggito: «Be angry. It' s good to be angry, it' s healthy. Siate
arrabbiati. Fa bene essere arrabbiati. È sano». E se a me fa bene io non
lo so. Però so che non farà bene a loro, intendo dire a chi ammira gli
Usama Bin Laden, a chi gli esprime comprensione o simpatia o
solidarietà. Hai acceso un detonatore che da troppo tempo ha voglia di
scoppiare, con la tua richiesta. Vedrai. Mi chiedi anche di raccontare
come l' ho vissuta io, quest' Apocalisse. Di fornire insomma la mia
testimonianza. Incomincerò dunque da quella...
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lunedì 16 ottobre 2023
Pdf. Oriana Fallaci - La Rabbia e l'Orgoglio
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