Nella notte tra il 26 e il 27 marzo del 1996, il priore del monastero di Nostra Signora dell’Atlante a Tibhirine in Algeria, padre Christian de Chergé, venne rapito assieme a sei monaci. In precedenza, dopo un lungo discernimento seguito a una prima visita di alcuni uomini armati, i monaci avevano scelto di restare, per non abbandonare il popolo algerino e per restare fedeli al voto di stabilità previsto dal loro Ordine. Un comunicato del Gruppo Islamico Armato (GIA), datato 21 maggio 1996, annunciò la loro uccisione. I sette monaci sono stati inseriti nella causa che contava in tutto diciannove martiri uccisi in Algeria tra il 1994 e il 1996. La loro beatificazione è stata celebrata nella basilica di Nostra Signora di Santa Cruz a Orano, l’8 dicembre 2018, sotto il pontificato di papa Francesco. I resti mortali dei sette monaci (vennero ritrovate solo le teste) sono venerati nel cimitero del monastero di Nostra Signora dell’Atlante. La loro memoria liturgica è stata fissata all’8 maggio, data della nascita al Cielo di fratel Henri Vergès e di suor Paul-Hélène Saint-Raymond, i primi uccisi tra i diciannove martiri.
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