Anna Hedwig Thienel nacque a Rudziczka, presso
Prudnik, al confine tra Polonia e l’allora Cecoslovacchia, il 24
settembre 1909. Il 22 febbraio 1933 chiese di essere accolta tra le
Suore di Santa Elisabetta. Con la vestizione religiosa, cambiò nome in
suor Maria Sabina. Nel 1936 conseguì il diploma da infermiera, mentre
quattro anni dopo, il 31 luglio 1940, professò i voti perpetui. Per
quattro anni fu in servizio alla casa di San Nicola a Breslavia,
occupandosi soprattutto degli anziani dell’ospizio, ma anche del
catechismo ai bambini e del confezionamento delle particole da
consacrare. Con l’avanzare dell’Armata Rossa verso Breslavia, venne
trasferita, il 15 settembre 1944, a Lubań, località che presto non si
rivelò sicura. Suor Maria Sabina, lasciata libera dalla superiora se
evacuare con la maggior parte della popolazione o restare insieme a
quelli che, per motivi d’età o di salute, non potevano andarsene, scelse
la seconda opzione. Verso mezzogiorno di mercoledì 28 febbraio, un
centinaio di soldati dell’Armata Rossa occupò il convento, perquisendolo
e cominciando a violentare le suore, ma suor Maria Sabina si oppose. Il
1° marzo furono violentate altre tre suore, le quali, capendo che non
potevano fuggire, caddero in ginocchio e cominciarono a pregare e a
cantare Salmi. Un soldato, furioso, ordinò loro di tacere o le avrebbe
uccise, quindi si ritirò in un’altra stanza: da lì, una pallottola
raggiunse suor Maria Sabina, perforandole un polmone. Insieme ad altre
nove Suore di Santa Elisabetta, vittime della violenza e della
persecuzione da parte dei soldati, fu beatificata l’11 giugno 2022 nella
cattedrale di San Giovanni Battista a Breslavia, sotto il pontificato
di papa Francesco. La memoria liturgica delle dieci suore ricorre l’11
maggio, giorno della nascita al Cielo della religiosa scelta a capo del
gruppo, suor Maria Paschalis Jahn.
mercoledì 1 marzo 2023
Beata Maria Sabina (Anna Hedwig) Thienel
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