Anton Zogaj nacque il 26 luglio 1908 a Khtellë in Albania,
precisamente nel distretto di Mirdita, ma crebbe nel territorio
dell’attuale Kosovo. Studiò al Pontificio Seminario di Scutari e
proseguì la formazione in Austria.
Al momento della presa di potere da parte del partito comunista, era
parroco della cattedrale di Durazzo e segretario dell’arcivescovo,
monsignor Vinçenc Prennushi.
Fu arrestato nel 1945 e, come accaduto anche ad altri, venne torturato
quasi a morte. Il suo ultimo desiderio, ossia che almeno i bottoni della
sua talare venissero conservati, venne realizzato proprio dal suo
vescovo, che era detenuto con lui: riuscì a farli uscire dalla prigione.
Il segretario venne quindi fucilato presso il porto romano di Durazzo,
in località Spitalla, il 9 marzo 1948.
Compreso nell’elenco dei 38 martiri albanesi capeggiati da monsignor Vinçenc Prennushi, don Anton Zogaj è stato beatificato a Scutari il 5 novembre 2016. Dello stesso gruppo fanno parte altri diciannove sacerdoti diocesani.
Autore: Emilia Flocchini
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