Daniel Dajani, allievo del Seminario di Scutari dall’adolescenza, entrò ventenne nella Compagnia di Gesù. Si dedicò in particolare all’insegnamento in Seminario e all’istruzione religiosa degli abitanti dei paesi in montagna. Il 31 dicembre 1945 venne arrestato dalla polizia del regime comunista albanese insieme al confratello padre Giovanni Fausti; sottoposto a torture, non perse mai la calma e la fede. A seguito di un processo-farsa, venne condannato a morte insieme al confratello padre Giovanni Fausti, al francescano GjonShllaku, al seminarista Mark Çuni e ai laici GjeloshLulashi eQerimSadiku: la sentenza fu eseguita il 4 marzo 1946,presso il cimitero cattolico di Scutari. Insieme ai suoi compagni di martirio, è stato incluso nell’elenco dei 38 martiri albanesi beatificati il 5 novembre 2016 a Scutari.
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