Il giovane Matteo, originario di Beauvais in Francia, partì per la
prima crociata insieme al suo vescovo, Ruggero, che lo aveva investito
cavaliere.
Intorno al 1098 fu fatto prigioniero dai Mori e,
rifiutatosi di rinnegare la fede cristiana, fu condannato alla
decapitazione. Matteo chiese ed ottenne di rinviare l’esecuzione sino al
Venerdì Santo.
Il suo culto è prettamente locale e non ha mai ricevuto ufficiale conferma di culto da parte di alcun pontefice.
Autore: Fabio Arduino
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