Allora alcuni degli Scribi e dei Farisei gli replicarono dicendo:
Maestro, vogliamo vedere da te un segno. Egli rispondendo disse loro: Una
generazione cattiva e adultera chiede un segno, ma non le sarà dato un segno al
di fuori del segno del Profeta Giona; come infatti Giona fu nel ventre del
pesce per tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo sarà nel cuore della
terra per tre giorni e tre notti.
Crisostomo: Le loro parole sono piene di adulazione e di ironia.
Prima lo oltraggiano dicendolo demoniaco, adesso invece lo adulano chiamandolo
maestro. Per questo anche il Signore li accusa con veemenza; per cui segue: Egli rispondendo disse loro: Una generazione
cattiva e adultera chiede un segno. E certamente, quando lo oltraggiavano,
rispondeva con vivacità, dimostrando che era superiore a entrambe le passioni;
e non è trascinato né all’ira dagli oltraggi, né alla mollezza dell’adulazione.
Ciò che dice, in sostanza è questo. Che cosa c’è di strano che voi facciate
questo contro di me, che vi sono sconosciuto, voi che agite nello stesso modo
verso mio Padre, di cui avete una così grande scienza, e che voi abbandonate
per correre ai demoni? Egli li chiama generazione malvagia perché si sono resi
sempre ingrati verso i benefattori, e ricevendo il bene diventano peggiori, il
che è l’estremo della perversità.
Crisostomo: Poiché faceva dei segni non per convincere
quelli (sapeva infatti che erano di pietra), ma per correggere gli altri; oppure
era affinché non ricevessero un segno quale era quello che chiedevano: ci fu
infatti un segno per loro quando dal proprio castigo conobbero la sua potenza.
Insinuando ciò in modo velato dice che non
le sarà dato un segno; come se dicesse: vi ho mostrato molti benefici;
nessuno di essi vi ha spinto a venerare la mia potenza, che conoscerete
attraverso la punizione quando vedrete la vostra città prostrata a terra. Ma
nel frattempo interpone un discorso sulla resurrezione, che conosceranno
attraverso le cose che patiranno, dicendo: all’infuori
del segno del Profeta Giona. Infatti la croce non sarebbe certamente stata
creduta se non avesse avuto dei segni che la attestavano. Se questa non fosse
stata creduta, non lo sarebbe stata nemmeno la resurrezione. Per cui richiama
anche questo segno, e per farne conoscere la verità ne richiama una figura
profetica; per cui segue: come Giona fu
nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti.
Rabano: Mostra che i Giudei erano colpevoli come i Niniviti,
e se non avessero fatto penitenza erano prossimi alla rovina. Ma come a quelli
viene fatto conoscere il castigo e mostrato il rimedio, così i Giudei non
devono disperare del perdono se, almeno dopo la resurrezione di Cristo, fanno
penitenza. Giona infatti, cioè colomba o dolente, è un segno di colui sopra il
quale discese lo Spirito Santo in forma di colomba, e che portò i nostri
dolori. Il pesce che divorò Giona nel mare significa la morte che Cristo patì
nel mondo. Quello rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, e questo
nel sepolcro; quello fu gettato nella spiaggia, questo risorse nella gloria.
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