Usciti costoro, ecco che gli presentarono un muto indemoniato. E
scacciato il demonio il muto parlò, e la folla presa da stupore diceva: Non si
è mai visto nulla di simile in Israele! I farisei invece dicevano: Scaccia i demoni
per opera del principe dei demoni.
Remigio: In modo molto bello, guariti i ciechi, rese la parola al muto, e guarì l’indemoniato:
in ciò si mostrò Signore della potenza e autore della medicina celeste; infatti
fu detto da Isaia (35,5): <<Allora si aprirono gli occhi dei ciechi e gli
orecchi dei sordi, e la lingua dei muti>>.
Crisostomo: Questa infermità non veniva dalla natura, ma
dalle insidie del demonio; per cui egli ebbe bisogno di un soccorso esterno per
arrivare, e non poteva pregare con la sua propria voce, avendola perduta, né supplicare,
poiché il demonio teneva la sua lingua legata: per questo non gli domanda la
fede, ma lo guarisce subito.
Crisostomo: La folla lo anteponeva agli altri non solo
perché guariva, ma poiché risanava facilmente e rapidamente malattie
innumerevoli e insanabili. Proprio per questo rattristava soprattutto i
Farisei, poiché lo anteponevano a tutti, non solo ai contemporanei, ma anche a
coloro che erano nati in precedenza in Israele. Per cui i Farisei, infiammati
all’opposto, lo denigravano.
Crisostomo: Scaccia i
demoni per opera del principe dei demoni. Che cosa c’è più stolto di questa
affermazione? Infatti non si può pretendere che un demonio scacci un altro
demonio: poiché egli è solito applaudire ciò che viene da lui, non distruggerlo.
Cristo poi non solo scacciava i demoni, ma guariva anche i lebbrosi e risuscitava
i morti, assolveva i peccati, predicava il regno di Dio, e conduceva gli uomini
al Padre, cose che il demonio né poteva né voleva fare.
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