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martedì 9 gennaio 2018

Matteo, Capitolo 9, Versetti 1-8



E salendo su una barca, attraversò il lago e venne nella sua città. Ed ecco, gli presentarono un paralitico che giaceva nel letto. E vedendo Gesù la loro fede disse al paralitico: Abbi fiducia figlio, ti sono rimessi i tuoi peccati. Ed ecco, alcuni degli scribi dissero fra sé: Costui bestemmia. E Gesù vedendo i loro pensieri disse: Perché pensate male nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, disse al paralitico: Alzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua. E quello si alzò e andò a casa sua. Vedendo ciò le folle ebbero timore e glorificarono Dio, che ha dato un tale potere agli uomini.

Crisostomo: Chiama qui sua città Cafarnao: infatti una l’aveva accolto alla nascita, cioè Betlemme, e un’altra lo ebbe come continua abitatore, cioè Cafarnao.

Crisostomo: Questo paralitico non è quello di cui parla Giovanni. Quello infatti giaceva presso la piscina, questo a Cafarnao; quello non aveva servitori, questo aveva alcuni che si curavano di lui, e lo trasportarono anche da Gesù.

Crisostomo: Poiché essi mostravano una fede così grande, mostra anche lui la sua potenza, assolvendo i peccati con ogni potere.

Girolamo: O miserabile umiltà. Il disprezzato e il debole, colui che è annientato in tutte le sue membra, egli lo chiama suo figlio, mentre i sacerdoti non si degnavano di toccarlo; oppure lo chiama certamente così poiché gli vengono rimessi i peccati: e qui ci è dato di capire che molte debolezze del corpo provengono dai peccati. E per questo forse prima vengono rimessi i peccati: in modo che, tolte le cause della debolezza, venga restituita la salute.

Crisostomo: Gli Scribi poi, volendo diffamare, anche senza volerlo fecero risplendere ciò che era avvenuto: Infatti Cristo fece uso della loro invidia per mostrare il suo segno; questa infatti è la sovrabbondanza della sua sapienza, che egli mostri le sue cose attraverso i nemici.

Crisostomo: Certamente non ha distrutto il loro sospetto, per cui pensano che egli avesse detto tali cose come Dio; se infatti non fosse uguale a Dio Padre, bisognava che dicesse: sono ben lungi da questo potere, cioè di rimettere i peccati. Ora invece a confermato il contrario con la sua parola e con la manifestazione del miracolo; per cui aggiunge: Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Certamente quanto più l’anima è superiore al corpo, tanto più è rimettere il peccato che sanare il corpo. Ma poiché quello non è manifesto mentre questo è manifesto, fa la cosa minore, che è più manifesta, per dimostrare la maggiore, che non è manifesta.

Girolamo: Che infatti al paralitico fossero stati rimessi i peccati lo sapeva solo chi li rimetteva, mentre alzati e cammina lo potevano attestare sia chi si alzava, sia chi lo vedeva alzarsi; sebbene appartenga alla stessa potenza rimettere i vizi del corpo e dell’anima. Fra il dire e il fare c’è poi molta distanza. Vi sia dunque un segno carnale affinché venga provato lo spirituale.

Ilario: Vedendo ciò le folle ebbero timore. È infatti oggetto di grande timore morire senza che i peccati siano stati rimessi da Cristo, poiché nessuno ritorna alla casa eterna se non c’è il perdono dei peccati. Cessato però il timore, viene reso onore a Dio poiché secondo questa via è stato dato agli uomini mediante la sua parola il potere della remissione dei peccati, della resurrezione dei corpi, del ritorno al cielo.

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