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giovedì 17 agosto 2023

Marco, Capitolo 4, Versetti 21-25

E diceva loro: Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per intendere, intenda. E diceva loro: Fate attenzione a ciò che udite. Con la stessa misura con cui misurate sarete misurati anche voi, anzi, vi sarà dato in aggiunta. Poiché a chi sarà dato, e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.

Crisostomo: Dopo l'interrogazione dei discepoli sulla parabola, e la spiegazione, bene aggiunge: E diceva loro: Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?, come se dicesse: la parabola è stata detta non perché rimanga non manifestata o occulta, come sotto il moggio, o sotto il letto, ma perché sia manifesta a chi è degno. In noi la lampada è la luce intellettuale, che secondo la proposizione dell'illuminazione appare o chiaramente o oscuramente. Se infatti le meditazioni o i ricordi che nutrono tale lume e con cui la lampada viene accesa vengono trascurati, ben presto si estingue.

Teofilatto: Qui il Signore ammonisce i discepoli a essere luminosi secondo la vita e il comportamento, come se dicesse: come la lampada viene posta per risplendere, così tutti guarderanno la vostra vita. Quindi preoccupatevi di avere una vita buona e non sedete negli angoli, ma siate una lampada: infatti la lampada risplende se è posta non sotto il letto, ma nel lucerniere. Ed è necessario porre tale lampada sul lucerniere, cioè nell'altezza del comportamento che è secondo Dio, in modo che possa illuminare anche gli altri; non sotto il moggio, cioè intorno alla gola, né sotto il letto, cioè nell'ozio: infatti nessuno che si occupa dei cibi e ama il riposo potrebbe essere una lampada che illumina tutti.

Segue: Se uno ha orecchi per intendere, intenda. Beda: Cioè: se qualcuno ha la capacità di comprendere la parola di Dio, non si sottragga a ciò, e non converta ciò che ha udito in favole; ma la verità che ha parlato a costoro prepari l'orecchio a intendere, la mano ad agire, la lingua a predicare.

Beda: Se vi impegnerete a fare tutto il bene che potete fare, e a dire bene tutto ciò che potete trasmettere al prossimo, la divina misericordia sarà sempre più pronta a comunicarvi in questa vita la capacità di comprendere le cose più elevate, e la carità per compiere cose sempre più grandi, e nella vita futura vi donerà la ricompensa eterna.

Girolamo: Chi ha la fede avrà la virtù, e che ha l'opera della parola avrà anche l'intelligenza del mistero; chi invece non ha la fede viene meno nella virtù, e chi non ha l'opera della parola non ne avrà la comprensione; e chi non intende ha già perso l'ascolto.

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