Don Alessandro Dordi (noto anche come padre Sandro Dordi Negroni; l’ultimo è il cognome della madre) è stato un sacerdote diocesano di Bergamo, appartenente alla Comunità Missionaria del Paradiso. Immediatamente dopo l’ordinazione sacerdotale, venne inviato nel Polesine, poi in Svizzera come cappellano degli emigranti italiani e, dal 1980, in Perù. S’impegnò a fondo nella pastorale familiare e nella promozione umana, che riteneva fosse l’antidoto ai movimenti guerriglieri che imperversavano nel Paese. Cadde vittima di un attentato da parte di alcuni militanti di Sendero Luminoso, un movimento armato maoista, il 25 agosto 1991. Aveva sessant’anni ed era sacerdote da trentasette. La sua causa di beatificazione si è svolta nella diocesi di Chimbote dal 9 agosto 1996 al 25 agosto 2002, unita a quella dei padri Francescani conventuali Michał Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, uccisi sedici giorni prima di lui. Il decreto che sancisce ufficialmente il loro martirio in odio alla fede cattolica è stato promulgato il 3 febbraio 2015, mentre la beatificazione si è svolta il 5 dicembre 2015 a Chimbote. I resti mortali di don Alessandro riposano nel cimitero adiacente alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente a Gromo San Marino, il suo paese d’origine.
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