Eroica la testimonianza del vescovo Ignazio Maloyan torturato e ucciso dai turchi all'inizio dell'olocausto armeno. Nato a Mardine, in Turchia, Maloyan, di etnia armena, si recherà in Egitto dove si conquisterà la fama di sacerdote esemplare. Il 22 ottobre del 1911, Maloyan viene eletto arcivescovo proprio della diocesi di Mardine. Quattro anni dopo, il 24 aprile del 1915, ha inizio l'operazione di sterminio contro gli armeni residenti in Turchia. E a giugno alcuni ufficiali turchi trascinano il vescovo davanti al tribunale insieme ad altre 27 persone della comunità. Il capo della polizia, Mamdouh Bey, gli propone una via d'uscita: convertirsi all'Islam. Ma monsignor Ignazio Maloyann rifiuta, procurandosi torture "esemplari".
Martirologio Romano: Nel villaggio di Kara-Kenpru vicino a Diyarbakir in Turchia, beato Ignazio Maloyan, vescovo di Mardin degli Armeni e martire durante il genocidio dei cristiani perpetrato in questa regione dai persecutori della fede; essendosi rifiutato di abbracciare un’altra religione, consacrò in carcere il pane per il ristoro spirituale dei compagni di prigionia; fucilato poi insieme a molti altri cristiani, versando il suo sangue ottenne il premio della pace eterna.
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