Autore: Don Fabio Arduino
☩
Jakym Senkivskyj nacque il 2 maggio 1896 nel villaggio ucraino di
Haji Velyky, nella provincia di Ternopil. Compiuti gli studi teologici
seminaristici a Lviv (Leopoli), ricevette il 4 dicembre 1921
l’ordinazione presbiterale, per poi essere inviato a Innsbruck, ove
proseguì i suoi studi e conseguì il dottorato in teologia.
Poco dopo, nel 1923, entrò novizio nel monastero dell’Ordine Basiliano
di San Giosafat presso Krekhiv. Dopo aver pronunciato i primi voti fu
trasferito nel monastero di Krasno Pushcha e poi in quello Lavriv,
sempre vicino a Ternopil. Fra il 1931 e il 1938 svolse diverse mansioni
all’interno del seminario di Sant’Onofrio a Lviv ed infine, nel 1939,
venne eletto protoigumeno del monastero di Drohobych. Qui fu arrestato
dalle autorità del regime comunista russo il 26 giugno 1941 e tre giorni
dopo, il 29 giugno, come asseriscono dei testimoni oculari, morì
gettato vivo in una caldaia di acqua bollente nella prigione della
città. Condivise il martirio con il confratello Severijan Baranyk. I due
furono beatificati da Papa Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001,
insieme con altre 23 vittime del regime sovietico di nazionalità
ucraina.
Autore: Don Fabio Arduino
Martirologio Romano: Nella
città di Drohobych in Ucraina, beati Severiano Baranyk e Gioacchino
Senkivskyj, sacerdoti dell’Ordine di san Giosafat e martiri, che, in
tempo di persecuzione contro la fede, con il loro martirio divennero
partecipi della vittoria di Cristo.
Nessun commento:
Posta un commento