La vicenda ruota attorno al martirio dell'arcivescovo Thomas Becket, avvenuto nella cattedrale di Canterbury nel 1170. Thomas Becket, nato a Londra da un ricco mercante, era stato Cancelliere del Re d'Inghilterra, Enrico II, nonché suo consigliere e confidente. Ne fu addirittura ottimo amico. Re e Cancelliere sembravano essere in perfetto accordo, e quando morì, nel 1161, l'Arcivescovo di Canterbury, il sovrano pensò di eleggere al suo posto quel suo collaboratore energico e fidato. Così, il brillante Cancelliere fu ordinato sacerdote e consacrato Arcivescovo, capo spirituale di tutto il popolo cristiano d'Inghilterra. Ma Thomas deluse le aspettative del sovrano. Diventato Arcivescovo, antepose gli interessi spirituali dei fedeli agli interessi del Re. Il Re che era stato suo amico divenne suo nemico, tentò di imprigionarlo, e dovette rifugiarsi in Francia. Tornato in patria dopo sette anni di esilio Thomas Becket decise di sanare il dissidio che divideva la chiesa e lo stato, ma fu avversato dal partito ecclesiastico rappresentato dai suoi preti, e da quello reale rappresentato dagli ufficiali di Enrico II. Il conflitto interiore dell'arcivescovo è espresso dalle figure dei quattro Tentatori, che raffigurano l'amore dei piaceri, il desiderio del potere, le ragioni dei baroni feudali, l'orgoglio della santità. Becket li respinge tutti, e la mattina di Natale predica al popolo nella cattedrale di Cantherbury. Quattro giorni dopo, i cavalieri del re....
Regia: Orazio Costa Giovangigli 1966
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