Nato a Valencia, Giuseppe era giovane laureato e studente universitario
di Medicina e Scienze Chimiche ricevette una borsa di studio
dall'Università Internazionale di Santander. Era un membro dei giovani
dell'Azione Cattolica e una congregazione mariana. Lavorò attivamente
nella Federazione Regionale degli Studenti Cattolici e apparteneva alla
Comunione Tradizionalista. Era catechista per bambini e visitava
regolarmente i malati in ospedale.
La guerra civile lo colse a
Santander, dove non ebbe paura di esprimere le sue convinzioni
cattoliche e proprio per questo motivo fu arrestato e poi portato alla
nave prigione “Alfonso Pérez” a Santander. Non si perse d'animo, così
aiutò gli altri conquistando la simpatia dei tutori stessi. Con i
prigionieri recitava ogni giorno il rosario, mettendosi nelle mani della
Provvidenza. Durante un bombardamento che colpì la nave prigione aiutò i
feriti. Percependo la sua morte, confessò e giorni dopo fu colpito dopo
aver gridato applausi a Cristo Re. Anche suo padre, a Valencia, fu
ucciso. Sua Santità Giovanni Paolo II lo ha beatificato l'11 marzo 2001
insieme ad altre 232 vittime di quella persecuzione.
MARTIROLOGIO ROMANO. In
una galera all’ancora sempre al largo di Santander in Spagna, beato
Giuseppe Maria Corbin Ferrer, che affrontò la gloriosa prova per Cristo.
Fonte: https://www.santodelgiorno.it/beato-giuseppe-maria-corbin-ferrer/
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