Antonio nacque a Coll de Nargó nella Catalogna, emise la professione di
Fratello Ospedaliero nel 1899 e prese il nome di Protasio. Prestò
servizio in molte comunità come Ciempozuelos, Pinto, Santa Águeda,
Carabanchel Alto, Barcellona, Granada, San Baudilio de Llobregat,
Madrid, Calafell, Valencia, Gibilterra e Jerez de la Frontera. Fu
vicario priore a Calafell (1929-1931) e a San Baudilio (1931-1933) e al
momento del martirio faceva parte del Consiglio provinciale come
consigliere e segretario e apparteneva alla Comunità dell'Ospedale
Asilo-Infantile di Barcellona.
Suo padre era un musicista così
che Protasio acquisì una vasta cultura musicale; si distinse non solo
come interprete sensibile, ma come compositore straordinario e vario. Si
dedicò all'istruzione dei bambini ammalati e cercò di trovare un posto
per i ragazzi una volta guariti; con loro formò cori che eseguirono
brani classici e altri composti da lui stesso. Capitò accidentalmente
nel sanatorio di Manresa quando iniziò la guerra civile.
All'inizio della persecuzione dava lezioni di musica a Barcellona per
potersi pagare l'alloggio in una pensione. Nei primi mesi di guerra
andava ancora a passeggiare in città, ma poi cominciò ad avere il
terrore dei gruppi anarchici e non lasciò più la Pensione. ebbe la
possibilità di fuggire ma non volle perché “non sempre una persona ha la
possibilità di morire martire; lascia che accada ciò che Dio vuole ”.
Il 14 dicembre, mentre insegnava musica ai bambini in una casa privata, i
miliziani arrivarono, lo portarono via e lo assassinarono alla
periferia della città. È stato beatificato il 25 ottobre 1992 da Papa
Giovanni Paolo II.
Fonte: https://www.santodelgiorno.it/beato-protasio-antonio-cubells-minguell/
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