Caterina, la futura santa e patrona d’Italia e d’Europa, nasce a Siena nel 1347, ventitreesima figlia di un tintore. Fin da piccola decide di non sposarsi e vive in una piccola cella che si ricava in casa, vestendo la tunica bianca e il mantello nero dei domenicani. Passa la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i condannati a morte. Secondo la tradizione muore a Roma a trentatré anni, nel 1380, sfinita dalle troppe penitenze. Viene canonizzata da un papa di Siena, Pio II, nel 1461. A lei e ai suoi luoghi di culto è dedicato questo documentario con “La croce e la spada”.
In primo piano
l’imponente basilica di San Domenico, una costruzione in stile gotico
iniziata nel XIII secolo, molto frequentata da Caterina durante la sua
vita. All’interno della struttura è conservata la Sacra Testa di Santa
Caterina, collocata su un altare marmoreo dello scultore Giovanni di
Stefano. Sono, inoltre presenti capolavori pittorici del Sodoma, come
“L'estasi di Santa Caterina” e “Santa Caterina cade tramortita dopo aver
ricevuto le stimmate”. Oltre alla basilica, nella città di Siena è
presente la Casa Santuario di Santa Caterina. Al di là del porticato c'è
una celletta, dove sono custoditi oggetti legati alla Santa. Notevole è
inoltre l'Oratorio del Crocifisso, costruito nel 1623 sull'orto della
famiglia di Caterina per custodire il crocefisso che secondo al
tradizione le procurò le stimmate. Sono importanti anche le preziose
ceramiche: vasi di porcellana stupendamente decorati, usati per
contenere l'olio della lampada votiva, offerti in occasione delle Festa
che ogni anno viene celebrata a Siena in onore di Santa Caterina. Ma
tracce della vita della Santa sono presenti in tutta la città.
Attraversando la Contrada dell'Oca si arriva a Fontebranda, un'antica
fonte medievale dove la giovane Caterina andava ad attingere l'acqua.
Nel versante opposto della valle, la ripida e pittoresca Via del Costone
porta a pochi passi da Piazza del Duomo. É su questa salita che,
secondo la tradizione, Caterina ebbe la prima visione. Alla fine della
salita del Costone si giunge alla scalinata che parte dal Battistero e
fiancheggia il Duomo di Siena, dove si trova il luogo cateriniano per
eccellenza: il trecentesco Ospedale di Santa Maria della Scala. Nel
centro storico di Siena si trova, infine, la Pinacoteca Nazionale, dove
sono conservati numerosi dipinti che raffigurano la Santa, realizzati da
artisti della scuola senese come Domenico Beccafumi e Andrea Vanni.
https://www.raiplay.it/video/2019/12/la-croce-e-la-spada-santa-caterina-9549fbb7-1c0f-471a-8b3a-d4f5119651e3.html
Nessun commento:
Posta un commento