Composto durante la schiavitù in Babilonia dal popolo ebreo. E' la preghiera del peccatore che, dal profondo della sua miseria, si rivolge fiducioso a Dio. Si applica alle anime del purgatorio, in attesa di essere introdotte nella Gerusalemme celeste.
De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;
Dòmine, exàudi vocem meam.
Dòmine, exàudi vocem meam.
Fiant àures tuae intendèntes
in vocem deprecatiònis meae.
Si iniquitàtes observàveris, Dòmine,
Dòmine, quis sustinèbit?
Dòmine, quis sustinèbit?
Quia apud te propitiàtio est
et propter legem tuam sustìnui te, Dòmine.
Sustìnuit ànima mea in verbo ejus,
speràvit ànima mea in Dòmino
speràvit ànima mea in Dòmino
.
A custòdia matutìna usque ad noctem,
speret Ìsraël in Dòmino,
quia apud Dòminum misericòrdia,
et copiòsa apud eum redèmptio.
speret Ìsraël in Dòmino,
quia apud Dòminum misericòrdia,
et copiòsa apud eum redèmptio.
Et ipse rèdimet Ìsraël
ex òmnibus iniquitàtibus ejus.
Requiem aeternam dona eis, Domine.
Et lux perpetua luceat eis
.
Requiescat in pace. Amen.
☩︎
Dal profondo alzai le mie grida a te, o Signore: esaudisci, o Signore, la mia voce.
Siano intente le tue orecchie alla voce della mia preghiera.
Se tu baderai, o Signore, alle iniquità chi, o Signore, potrà sostenersi?
Ma in te è clemenza, e a causa della tua legge io ho confidato in te, o Signore.
L'anima mia si è affidata alla sua parola: l'anima mia ha sperato nel Signore.
Perché nel Signore è misericordia, e redenzione copiosa presso di lui.
Ed ei redimerà Israele da tutte le sue iniquità.
L'eterno riposo dona loro, o Signore
E splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
Così sia.
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