Abitato esclusivamente da monaci, il Monte Athos e i suoi venti
monasteri arroccati sull'omonima montagna della penisola calcidica,
vivono nella più completa autarchia all'insegna di una tradizione
millenaria. La loro giornata è scandita da regole immutate e immutabili
che dettano i ritmi e gli impegni della loro vita monastica, fatta di
preghiera ma anche di coltivazione della terra. Su questo piccolo
territorio greco di poco più di 5 chilometri quadrati abitato da 2000
monaci ortodossi, la presenza femminile è bandita da sempre. Il sacro
Monte, che gode dello statuto speciale di repubblica monastica, è
accessibile unicamente a pellegrini e manodopera di sesso maschile
previo visto d'ingresso. A tutti gli altri comuni mortali, l'accesso
alla piccola comunità è vietato. Occorre accontentarsi di scorgerla da
lontano da una delle tante imbarcazioni che navigano intorno al monte.
Ma complice la disponibilità di Padre Epiphanios, Padre Galakion e Padre
Loukianos, la vita segreta del monte è ora un po' meno... segreta.
Per
la prima volta, tre monaci della comunità hanno accettato di
raccontarsi davanti all'obbiettivo e di farsi filmare nella loro
quotidianità. Padre Epiphanios, giunto all'età di 18 anni come novizio,
si occupa da decenni dei vigneti e degli oliveti quasi millenari. Padre
Galakion, lui, ha scelto l'isolamento dell'eremitaggio mentre Padre
Loukianos si appresta a ricevere gli ordini in uno dei sacri monasteri
del Monte. Il risultato di tre anni di riprese è un ritratto inedito di
una comunità monastica tra le più inaccessibili del mondo.
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