Ho sentito narrare una tenera leggenda di quando Gesù
fu crocifisso. I soldati gli avevano messo sul capo una corona
intrecciata con dei rami spinosi. Volevano prenderlo in giro, per questo
gli misero questa corona. Gesù, nel silenzio sopportò con amore anche
questa sofferenza. Si sa, in questi momenti difficili, ci vuole un
amico! Passava di là un uccellino. Aveva sentito parlare di Gesù. E a
dire il vero lo aveva anche visto quando svolazzava qua e là per le
strade di Gerusalemme. Il nostro uccellino vide da lontano il povero
Gesù. Era lassù da solo e quella corona doveva fargli davvero male.
Eppure per noi, Gesù non aveva rifiutato tutto ciò. C’erano i soldati lì
vicino. L’uccellino aveva un po’ paura…non sapeva se avvicinarsi…
Poi decise! Non poteva più aspettare, il suo amico aveva bisogno di lui!
E
piano piano, senza che nessuno lo vedesse, si posò sul capo di Gesù.
Gesù alzò lo sguardo e riconobbe il suo amico uccellino. E l’uccellino
chiese a Gesù: “ Cosa posso fare per Te, Signore mio?”. E Gesù,
sorridendogli rispose: “ Vedi, mi hanno messo queste spine sul capo”.
Allora il piccolo uccellino non se lo fece ripetere e con il suo becco
sottile pian pianino iniziò a staccare tutte le spine della corona. E
Gesù lo ringraziò: “ Grazie, piccolo amico; sapessi che sollievo mi dai.
Vedi, ogni piccolo o grande gesto d’amore fatto verso di me mi da una
gioia immensa. Dici a tutti i tuoi amici che incontrerai: anche se è
grande il sacrificio che faccio per voi, altrettanto grande è la gioia
che mi danno tutti i vostri atti d’amore. Tutte le cose buone che farete
saranno sempre una grande gioia per me e mi sosterranno con dolcezza.
Sarò sempre sicuro di poter contare su di te e su tutte le persone che
mi vogliono bene”. E mentre l’uccellino stava salutando Gesù per volare
via, una goccia del preziosissimo Sangue di Gesù cadde sul petto
dell’uccellino colorandolo di rosso. Da allora tutti gli uccellini di
quella specie si chiamano pettirossi perché portano sul petto il ricordo
visibile di quel dolcissimo gesto d’amore che Gesù tanto apprezzò.
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