E avvenne In quei giorni che Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. E subito, salendo dall'acqua, vide i cieli aperti e lo Spirito discendere come colomba e rimanere su di lui, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio diletto, in te mi sono compiaciuto».
Crisostomo: Preparando un altro battesimo viene al battesimo di Giovanni, battesimo che era incompleto in rapporto a quello che egli preparava, e che tuttavia non era il battesimo dei Giudei, ma stava come in mezzo ad essi. Così, per la natura stessa del battesimo che riceveva, egli provava che non riceveva al battesimo per la remissione dei peccati, e come avente bisogno di ricevere lo Spirito Santo, due giorni di cui era privo il battesimo di Giovanni. Egli riceveva il battesimo per essere conosciuto da tutti e perché tutti potessero credere in lui: ed era anche per adempiere ogni giustizia, che consiste nel compimento dei comandamenti, ed essendo il battesimo del Profeta un'obbligazione reale per il popolo.
Crisostomo: Affinché la santificazione discenda dai cieli sugli uomini cieli si uniscono alla terra. Lo Spirito Santo discendeva su di lui non come venendo a lui per la prima volta, come avrebbe potuto fare se prima non fosse stato con lui, ma per designare egli stesso colui che Giovanni annunziava, e per mostrare così a tutti il Cristo come col dito della fede.
Beda: Lo Spirito Santo discende sotto forma di colomba, poiché è un animale molto semplice, ed estraneo alla malizia del fiele, per insinuarci in figura che cerca i cuori semplici e non si degna di abitare nelle menti empie.
Beda: La stessa voce insegnò che anche noi, mediante l'acqua dell'abluzione e lo Spirito di santificazione, possiamo divenire figli di Dio; e nel battesimo viene mostrato anche il mistero della Trinità. Il figlio è battezzato, lo Spirito discende sotto forma di colomba e si ode la voce del Padre che dà testimonianza al figlio.
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