LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

venerdì 9 dicembre 2016

Matteo, Capitolo 2, Versetti 1-2


Essendo nato Gesù in Betlemme di Giuda nei giorni del re Erode, ecco vennero a Gerusalemme dei Magi dall’oriente dicendo: Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo infatti visto la sua stella in Oriente e siamo venuti ad adorarlo.
 
Remigio: Al principio di questo brano evangelico pone tre cose: la persona, quando si dice: Essendo nato Gesù ; il luogo, quando dice: in Betlemme di Giuda; il tempo, quando aggiunge: nei giorni del re Erode. E queste tre cose vengono poste per la conferma di ciò che vuole narrare.

Crisostomo: Ma vediamo perché l’Evangelista designa il tempo in cui nasce Cristo, dicendo: nei giorni del re Erode. Lo dice per dimostrare che si è adempiuta la profezia di Daniele, la quale predice che Cristo nascerà dopo settanta settimane di anni. Infatti da quel tempo fino al regno di Erode passarono settanta settimane di anni. 

Agostino: Gesù fu manifestato quindi non ai dotti né ai giusti: prevale infatti l’ignoranza nella grossolanità dei pastori, e l’empietà nei sacrilegi dei magi. Però quella pietra angolare li ascrive a sé entrambi, essendo colui che è venuto a scegliere le cose stolte per confondere i sapienti, e a chiamare non i giusti, ma i peccatori, affinché nessun grande si insuperbisse e nessun debole disperasse. 

Agostino: Quella stella che i magi videro alla nascita di Gesù secondo la carne non era per il dominio, ma per la testimonianza. Quindi non era una di quelle stelle che dall’inizio della creazione custodiscono l’ordine della loro orbita sotto la legge del creatore, ma al nuovo parto della Vergine apparve una nuova stella per offrire il suo servizio, camminando davanti ad essi, cioè ai Magi che cercavano Cristo, fino a condurli proprio al luogo dove stava il Verbo di Dio fatto bambino. 

Glossa: Cristo è mostrato dagli Angeli ai pastori, dalla stella ai Magi: a entrambi parla la lingua dei cieli, poiché era cessata la lingua dei Profeti. Gli Angeli abitano i cieli e le stelle li adornano: a entrambi quindi i cieli cantano la gloria di Dio.

Crisostomo: Ma forse non sapevano che a Gerusalemme regnava Erode? Forse che non capivano che chiunque, vivendo un re, proclama o adora un altro re viene punito con la morte? Ma mentre consideravano il re futuro non temevano quello presente; ancora non avevano visto Cristo e già erano pronti a morire per lui. O beati Magi, che al cospetto di un re crudelissimo, prima di conoscere Cristo, sono diventati confessori di Cristo! 

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online