Essendo essi partiti, ecco un angelo del Signore
apparve in sogno a Giuseppe dicendo: Alzati e prendi il bambino e sua
madre e fuggi in Egitto, e rimani là finché non ti avvertirò: avverrà
infatti che Erode cercherà il bambino per ucciderlo. Egli alzatosi prese
il bambino e sua madre di notte e si reco in Egitto. E rimase là fino
alla morte di Erode, affinché si adempisse ciò che era stato detto dal
Signore mediante le parole del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio
figlio.
Crisostomo:
Perché in Egitto? Perché il Signore, che non si adira fino alla fine,
si è ricordato di quanti mali inflisse all’Egitto, e per questo vi manda
il suo Figlio e dà ad esso un grande segno di riconciliazione, in modo
che una sola medicina sanasse le dieci piaghe d’Egitto; affinché il
popolo che prima era stato persecutore del popolo primogenito divenisse
custode del Figlio unigenito; affinché quanti avevano dominato con la
violenza su di esso, servissero a lui con devozione; affinché non
andassero più al Mar Rosso per esservi sommersi, ma venissero chiamati
alle acque del battesimo per essere vivificati
Agostino:
L’infelice tiranno, Erode, pensava che con la venuta del Salvatore egli
sarebbe stato deposto dal suo trono regale, ma non è così; Cristo non
era venuto per impadronirsi della gloria altrui, ma per donare la sua.
Crisostomo:
Vedi poi che, non appena nato il bambino, il tiranno si infuria, e la
madre con il bambino fugge in una regione straniera, affinché tu,
iniziando a dedicarti a qualche opera spirituale, non ti turbi se ti
senti afflitto dalla tribolazione, ma sopporti tutto virilmente, avendo
questo esempio.
Nessun commento:
Posta un commento