In quei giorni venne Giovanni il Battista predicando nel deserto della
Giudea e dicendo: Fate penitenza, si avvicinerà infatti il regno dei cieli.
Questi è infatti colui che fu preannunziato dal profeta Isaia che disse:
<<Voce di chi grida nel deserto: Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri>>.
Crisostomo: Il sole che si avvicina, prima di apparire,
manda i suoi raggi e rende luminoso l’oriente, affinché l’aurora che precede
mostri la venuta del giorno; così il Signore nato dal mondo, prima di apparire,
illuminò Giovanni trasmettendogli il suo fulgore con l’insegnamento del suo
Spirito, affinché precedendolo annunziasse la venuta del Salvatore.
Ilario: Quindi all’avvicinarsi del regno dei cieli proclama
la penitenza, mediante la quale c’è il ritorno dall’errore, l’abbandono del
crimine, e dopo la vergogna dei vizi la dichiarazione di lasciarli.
Crisostomo: […] Dio, alla nascita del figlio, volendo donare
l’indulgenza ai peccatori, manda innanzi, per così dire, un esattore esigente,
che dice: Fate penitenza. O esazione,
che non rende poveri, ma ricchi! Infatti, quando uno restituisce il debito
della sua giustizia, costui non dà nulla a Dio, ma acquista per sé il guadagno
della sua salvezza. Infatti la penitenza monda il cuore, illumina i sensi e
prepara l’intimo degli uomini a ricevere Cristo.
Rabano: Giustamente è detto voce di chi grida per la
fortezza della predicazione. Ora, il grido avviene in tre modi: se colui a cui
si parla sta lontano, se è sordo, se si è indignati; e queste cose accaddero al
genere umano.
Nessun commento:
Posta un commento