János Scheffler, vescovo di Satu Mare in Romania, fu perseguitato dal regime comunista e morì prigioniero a Bucarest. Beatificato il 3 luglio 2011.
János Scheffler nacque il 29 ottobre 1887 a Kalmánd (Cămin), un
villaggio appartenente allora all’Ungheria, da una famiglia di
agricoltori cattolici, secondogenito di dieci figli. Nel 1898 fu
iscritto al Liceo Maggiore Cattolico Reale di Satu Mare e venne poi
accolto nel convitto vescovile retto dai Gesuiti.
Avendo manifestato fin dall’età di dieci anni una forte inclinazione
per il Sacerdozio, terminati gli studi liceali il Servo di Dio fu
ammesso al Seminario di Satu Mare nel 1905. Dal 1906 al 1910 frequentò
la Facoltà di Teologia dell’Università delle Scienze “Pétér Pázmány” di
Budapest e, dopo aver ricevuto gli ordini minori, fu ordinato sacerdote
il 6 luglio 1910 e nominato cappellano a Csomaköz dal vescovo diocesano
Tibor Boromissza. Per le sue spiccate doti intellettuali, fu inviato a
Roma dove completò gli studi in Diritto Canonico, laureandosi “summa cum
laude” presso l’Università Gregoriana, il 19 giugno 1912. Tornato in
patria, ricoprì diversi incarichi: fu protocollista e cancelliere
presso la cancelleria vescovile, cappellano a Ungvár, prefetto del
seminario. Nel novembre 1915 ricevette il dottorato in Scienze
Teologiche, assumendo successivamente doversi incarichi accademici e
pastorali: professore al liceo cattolico di Satu Mare, predicatore della
Cattedrale, promotore di giustizia del tribunale ecclesiastico
diocesano, docente di Diritto Canonico, di Storia della Chiesa e di
Teologia. Al termine della Prima Guerra Mondiale, la mutata situazione
politica e la cessione della Transilvania alla Romania indussero il
Servo di Dio ad apprendere la lingua romena per poter predicare e
confessare. La sua esperienza pastorale ebbe modo di ampliarsi
ulteriormente con la nomina nel 1923 a parroco di Nagymajtény (Moftinu
Mare), un incarico durante quale diede forte impulso alle opere di
apostolato, organizzò pellegrinaggi, scrisse manuali di catechesi per
gli studenti delle scuole medie, adoperandosi in vario modo per la
sussistenza della scuola cattolica..... continua qui
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