Mentre ancora parlava, vennero da parte dell'arcisinagogo dicendo: Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro? Ma Gesù, udita la parola che dicevano, disse all'arcisinagogo: Non temere, soltanto abbi fede. E non ammise che alcuno lo seguisse, se non Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. E vennero nella casa dell'arcisinagogo e videro il tumulto e gente che piangeva e urlava molto. Ed entrato, disse loro: Perché vi turbate e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme. E lo deridevano; ma egli, fatti uscire tutti, prese il padre e la madre della fanciulla e quanti erano con lei, ed entrò dove si trovava la bambina. E tenendo la mano della bambina, le disse: Talità kum, che significa: Fanciulla, ti dico, alzati. E subito la fanciulla si alzò e camminava (era di circa dodici anni) e si stupirono molto. E comandò loro con forza che nessuno sapesse questo e disse di darle da mangiare.
Teofilatto: Coloro che erano con l'arcisinagogo pensavano che Gesù fosse uno dei profeti, e a causa di ciò fosse necessario che egli venisse per pregare sulla fanciulla; ma poiché la fanciulla era già spirata, ritenevano che non ci fosse da pregare; per questo si dice: Mentre ancora parlava, vennero da parte dell'arcisinagogo dicendo: Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro? Ma il Signore stesso rincuorò il padre; segue infatti: Non temere, soltanto abbi fede.
Segue: E vennero nella casa dell'arcisinagogo e videro il tumulto e gente che piangeva e urlava molto. Crisostomo: Egli comanda di non gridare, come se la fanciulla non fosse morta, ma addormentata; per cui segue: Ed entrato, disse: Perché vi turbate e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme. Girolamo: All'arcisinagogo viene detto: Tua figlia è morta; Gesù invece ha detto: non è morta, ma dorme. Entrambe le cose sono giuste, come se dicesse: è morta per voi, ma per me dorme. Beda: Per gli uomini infatti era morta, dato che non conoscevano il risuscitare; dormiva per Dio, nella disposizione del quale l'anima viveva e la carne che sarebbe risorta riposava. Per cui viene in uso presso i cristiani di chiamare dormienti quelli che non si dubita che risusciteranno.
Crisostomo: Per evitare l'ostentazione non permette a tutti di essere con lui; per avere però in seguito dei testimoni della divina virtù, sceglie in particolare tre fra i discepoli, e il padre e la madre della bambina, in quanto più necessari davanti a tutti. Vivifica poi la bambina con la mano e con la parola, per cui segue: E tenendo la mano della bambina, le disse: Talità kum, che significa: Fanciulla, ti dico, alzati. Infatti, essendo la mano di Gesù vivificante, vivifica il corpo morto, mentre la voce suscita chi giaceva; per cui segue: E subito la fanciulla si alzò e camminava.
Beda: Misticamente poi, una volta che la donna viene salvata dal profluvio di sangue, subito si riferisce che la figlia dell'arcisinagogo è morta: poiché, mentre la Chiesa delle Genti viene mondata dalla macchia dei vizi, e per il merito della fede viene chiamata figlia, subito la sinagoga è sciolta dallo zelo della perfidia e dell'invidia: della perfidia, poiché non ha voluto credere in Cristo; dell'invidia, invece, poiché si dolse della fede della Chiesa. E ciò che i nunzi dicevano all'arisinagogo: Perché disturbi ancora il Maestro? viene detto oggi di coloro che vedono destituito lo stato della sinagoga e non credono che possa essere restaurato; e così pensano che non si debba supplicare per la sua risurrezione. Ma se l'arcisinagogo, ossia il capo dei dottori della legge, vorrà credere, anche la sinagoga ad esso soggetta sarà salva. Poiché però la sinagoga, a motivo dell'incredulità, ha perso l'inabitazione del Signore, giace morta come tra coloro che piangono e urlano. Il Signore suscitò la bambina tenendola per mano poiché, se prima non fossero state mondate le mani dei Giudei, che erano piene di sangue, la sinagoga morta non sarebbe risorta. Nella guarigione poi della donna emorroissa e nella risurrezione della fanciulla si mostra la salvezza del genere umano, che è stata disposta dal Signore in modo che prima venissero alla fede alcuni da Israele, poi entrasse la pienezza delle Genti, e così tutto Israele sarebbe stato salvato. La fanciulla poi era di dodici anni e la donna aveva patito per dodici anni: poiché i peccati dei non credenti apparvero all'inizio della fede dei credenti; per cui si dice (Gen 15,6): «Abramo credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia».
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