Justino Orona Madrigal nacque a Atoyac, in
Messico, il 14 aprile 1877 e fu parroco di Cuquío, nell'arcidiocesi di
Guadalajara e fondatore della congregazione delle Sorelle Clarisse del
Sacro Cuore. La sua vita fu segnata da dolori ma sempre restò cortese e
generoso. Una volta scrisse: «Coloro che perseguono il cammino del
dolore con fedeltá, sicuramente possono salire al cielo». Quando la
persecuzione contro la Chiesa divenne più pesante rimase tra i fedeli
dicendo: «Resterò tra i miei vivo o morto». Una notte, dopo aver deciso
con il suo vicario e compagno di martirio, padre Atilano Cruz, una
speciale pastorale da tenersi in mezzo ad innumerevoli pericoli,
entrambi si ritirarono in una fattoria vicino a Cuquío per riposare.
All'alba del 1° luglio 1928 le forze federali irruppero nella fattoria e
colpirono la porta della stanza in cui i due religiosi dormivano.
Justino aprì e salutò il giustiziere esclamando «Viva Cristo Re!». Per
tutta risposta gli spararono. (Avvenire)
☩
Atilano Cruz Alvarado nacque ad Ahuetita de Abajo, appartenente alla
parrocchia di Teocaltiche, Jalisco (Diocesi de Aguascalientes) il 5
ottobre 1901. Venne ordinato sacerdote quando esserlo era il maggior
delitto che poteva commettere un messicano. Ma lui, con una allegria che
sprizzava da tutti i pori, stese le sue mani affinchè fossero
consacrate sotto il cielo azzurro dello stato di Jalisco vicino al quale
si nascondevano sia l`Arcivescovo che il Seminario. Undici mesi dopo il
tranquillo ed allegro sacerdote, mentre esercitava, come poteva, il suo
ministero, venne chiamato dal suo parroco il Signor Curato Justino
Orona. Obbediente si avvió verso il "Rancho de las Cruces" luogo che
sarebbe stato il suo calvario. Mentre dormiva giunsero le forze militari
e le autorita civili. II padre Atilano udendo la scarica che troncò la
vita al suo superiore, si inginocchiò sul letto ed attese il monento del
suo sacrificio. Lui venne fucilato, dando prova della sua fedelta a
Cristo Sacerdote, all'alba del 1° luglio 1928.
Martirologio Romano: Nel
villaggio di Rancho de las Cruces nel territorio di Guadalajara in
Messico, santi Giustino Orona e Attilano Cruz, sacerdoti e martiri,
uccisi insieme per il regno di Cristo durante la persecuzione messicana.
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