Breve cartone animato sulla vita di san Marco Evangelista.
Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della
Palestina, da famiglia benestante. San Pietro, che lo chiama «figlio
mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a
Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san
Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo
Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a
Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba
portò con sè il giovane nipote Marco, che più tardi si troverà al
fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione
su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te
Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista
probabilmente morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o
secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di
Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai
pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in
carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il
suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai
fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il
corpo nell'828 nella città della Venezia.
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