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giovedì 26 dicembre 2019

Matteo, Capitolo 24, Versetti 23-28


Allora, se uno di voi vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o là, non credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e prodigi, così da indurre nell’errore, se ciò potesse avvenire, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non uscite; Ecco, è nelle stanze segrete, non credete; come infatti la folgore esce dall’oriente e compare fino all’occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Dovunque sarà il corpo, là si raduneranno anche le aquile.

Ilario: Tuttavia, poiché gli uomini saranno posti in una grande vessazione, gli pseudoprofeti, proprio per indicare il potere che è proprio di Cristo, fingeranno che il Cristo sia o si trovi in molte parti, per portare molti, ingannati e abbattuti, al servizio dell'Anticristo. Per questo aggiunge: Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti.

Crisostomo: Qui parla dell'Anticristo e di alcuni suoi ministri, che chiama falsi Cristi e falsi profeti, i quali furono molti ai tempi degli Apostoli; però saranno molto più funesti quelli che ci saranno prima della seconda venuta di Cristo che non i primi. Per questo aggiunge: e faranno grandi segni e prodigi.

Agostino: Qui poi il Signore ci ammonisce perché intendiamo che anche uomini scellerati possono compiere certi miracoli che i santi non possono fare, ma non per questo vanno considerati come più vicini a Dio. Infatti i maghi degli Egiziani non erano più accetti a Dio del popolo di Israele per il fatto che questo non poteva fare quanto facevano quelli; sebbene Mosè con la virtù di Dio abbia potuto fare cose più grandi. Ma queste cose non vengono attribuite a tutti i santi affinché i deboli non vengano ingannati dal pericolosissimo errore di pensare che in tali fatti ci siano doni più grandi che nelle opere di giustizia, con le quali si acquista la vita eterna. Dunque, quando i maghi operano tali cose, che i buoni non possono operare, le fanno con un diverso potere: quelli le fanno cercando la loro gloria, questi cercando la gloria di Dio; quelli per certi commerci o benefici, come privati, secondo un potere concesso al loro ordine, questi pubblicamente e per mandato di colui al quale stanno soggette tutte le creature. [...]

Gregorio: L'Anticristo dunque, facendo dinanzi agli occhi carnali prodigi mirabili, trarrà dietro di sé gli uomini: poiché coloro che si dilettano dei beni presenti si sottometteranno senza alcuna resistenza al suo potere; per cui segue: così da indurre nell’errore, se ciò potesse avvenire, anche gli eletti.

Origene: E' iperbolica la locuzione che dice: se è possibile; infatti non pronunziò né disse che gli eletti cadono nell'errore, ma vuole mostrare che spesso i discorsi degli eretici sono molto persuasivi, e possono scuotere anche coloro che agiscono sapientemente.

Come infatti la folgore esce dall’oriente e compare fino all’occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Crisostomo: Come infatti sopra a predetto in che modo verrà l'Anticristo, così con ciò mostra anche in che modo egli stesso verrà. Come infatti la folgore non necessita né di annunciatore né di bandiere, ma si mostra in un istante in tutta la terra anche a coloro che siedono nei letto, così anche la venuta di Cristo apparirà contemporaneamente in ogni luogo per il fulgore della gloria.

Girolamo: Dall'esempio naturale che vediamo giornalmente siamo istruiti sul sacramento di Cristo; infatti si dice che le aquile e gli avvoltoi, anche quando sono dall'altra parte del mare, percepiscono l'odore dei cadaveri e si raccolgono per mangiarli. Se dunque gli uccelli che mancano di ragione per istinto naturale, pur essendo lontani di un tale spazio di terra, percepiscono in che luogo si trova un piccolo cadavere, con quanta maggior ragione la moltitudine dei credenti deve affrettarsi a giungere a Cristo, il cui fulgore esce dell'oriente e si fa vedere sino all'occidente! [...]

Origene: Osserva che non ha detto: Ovunque sarà il corpo, là si raduneranno gli avvoltoi o i corvi, ma le aquile, volendo mostrare che sono magnifici e regali tutti coloro che credettero nella passione del Signore.

Girolamo: Se qualcuno vi prometterà che Cristo dimora nel deserto dei Gentili e nell'insegnamento dei Filosofi, o nelle stanze segrete degli eretici, i quali promettono cose arcane di Dio, non credete, ma credete che la fede cattolica rifulge dall'oriente all’occidente nelle Chiese.

Agostino: Sotto il nome di oriente e occidente volle significare tutto il mondo nel quale si doveva estendere la Chiesa. Secondo poi il senso in cui disse (Mt 26, 64): «Presto vedrete il Figlio dell’uomo venire dalle nubi», convenientemente anche adesso nomina la folgore, che suole risplendere specialmente nelle nuvole. Costituita dunque l’autorità della Chiesa chiara e manifesta in tutta la terra, convenientemente ammonisce i discepoli e tutti i fedeli a non credere agli scismatici e agli eretici. Ogni scisma e ogni eresia ha il suo luogo in qualche parte della terra; oppure inganna la curiosità degli uomini nei conciliaboli tenebrosi e occulti. […]

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