sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Agostino: In quel regno della beatitudine la vita beata si
compirà nei santi come adesso negli Angeli del cielo. Quindi, dopo quella
domanda con cui diciamo: Venga il tuo
regno, segue: Sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra; cioè come negli Angeli, che sono in cielo, la
tua volontà è compiuta, perché godano di te, mentre nessun errore obnubila la
loro sapienza e nessuna miseria impedisce la loro beatitudine, così avvenga nei
tuoi santi, che sono in terra, e sono fatti di terra per quanto riguarda il
corpo. Così sia fatta la tua volontà
viene inteso rettamente nel senso di: si obbedisca ai tuoi precetti; come in cielo così in terra, cioè come
dagli Angeli, così anche dagli uomini; non perché essi fanno sì che Dio voglia,
ma poiché fanno ciò che egli vuole; cioè agiscono secondo la sua volontà.
Crisostomo: La virtù non è solo frutto del nostro impegno,
ma di una grazia superiore. Nuovamente qui ha ingiunto a noi la preghiera per
tutto il mondo; infatti non ha detto: sia fatta la tua volontà in me o in noi,
ma ovunque, affinché sia distrutto l’errore, piantata la verità, espulsa la
malizia e richiamata la virtù, e così non ci sia differenza fra il cielo e la
terra.
Crisostomo: Va inteso però comunemente ciò che dice: come in cielo così in terra, cioè: sia
santificato il tuo nome come in cielo così in terra; venga il tuo regno come in
cielo così in terra; sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. E
vedi che ha parlato prudentemente; non ha detto: Padre, santifica il tuo nome
in noi; venga il tuo regno su di noi; compi la tua volontà in noi. E non dice
nemmeno: santifichiamo il tuo nome, riceviamo il tuo regno, facciamo la tua
volontà: affinché ciò non sembri opera o solo di Dio o solo dell’uomo. Ma ha
seguito una via di mezzo e impersonale: infatti come l’uomo non può fare il
bene se non ha avuto l’aiuto di Dio, così nemmeno Dio opera il bene nell’uomo
se l’uomo non vuole.
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