Dottore e Padre della Chiesa. Era fratello di San Basilio Magno e fu vescovo di Nissa. Filosofo, teologo e mistico ebbe un ruolo notevole nel Concilio di Costantinopoli (381), a fianco di Gregorio Nazianzeno. San Tommaso gli attribuisce un trattato: De natura hominis, molto apprezzato nel medioevo, ma composto in realtà da Nemesio, vescovo di Emessa, intorno al 400.
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