Gerusalemme, 326 dopo
Cristo. L'imperatore Costantino decide di erigere un santuario per
proteggere il Santo Sepolcro e onorare la Risurrezione di Cristo.
All'edificio viene data forma rotonda, secondo la tradizione romana
per i mausolei imperiali. Comincia così la storia di uno dei luoghi
sacri più importanti della cristianità, ripercorsa da Paolo Mieli e
dal professor Franco Cardini in questa puntata di "Passato e
Presente" Nel nome del figlio di Dio, viene realizzato un
edificio imponente, sovrastato da una cupola maestosa che poggia su
un colonnato interno. Al centro, la Santa Grotta, una piccola cella
scavata nella roccia, che contiene un letto di pietra. La tomba e il
suo valore simbolico, saranno in seguito oggetto di attacchi e
devastazioni. Gli arabi la distruggono quasi completamente, ma viene
ricostruita dai Crociati e la struttura realizzata corrisponde oggi
alla basilica del Santo Sepolcro propriamente detta. Il santuario,
che comprende in origine una basilica a cinque navate e la rotonda
dell'Anastasi, cioè della risurrezione, è frutto di rimaneggiamenti
e nuove edificazioni. L'attuale complesso di edifici monumentali
continua a essere oggetto di altissima venerazione da parte dei
fedeli, che cercano nel luogo sacro il segno dell'evento che
racchiude il senso ultimo del messaggio cristiano.
https://www.raiplay.it/video/2018/03/Passato-e-presente---IL-SANTO-SEPOLCRO-83cbfd00-f09e-4e2d-ab4c-78c6289fb57b.html
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